Gli avvocati di Apple hanno bisogno di ferie
18/04/2006 07:00 CET
Una ragazzina di 9 anni scrive ad Apple alcuni suggerimenti per migliorare l'iPod e loro che fanno? Le risponde l'ufficio legale con una gelida lettera. Rilassatevi!
migliorare l'iPod e loro che fanno? Le risponde l'ufficio legale con
una gelida lettera. Rilassatevi!
Speriamo si tratti solo di una svista.
Shea O'Gorman, 9 anni, ha preso carta e matita e ha scritto una lettera al CEO di Apple, cominciando proprio con il classicissimo "dear Mr. Jobs…" (caro signor Jobs).
La ragazzina, utilizzatrice assidua del suo iPod nano con custodia verde, ha inviato a Cupertino una lettera dove appuntava alcuni suggerimenti d'uso, compreso quello di trovare un sistema per mostrare i testi delle canzoni man mano che l'iPod suona il brano, cosicché le si possa cantare a tempo.
Dopo 3 mesi (ci devono aver riflettuto a lungo, ndr) Apple risponde a Shea con una lettera stampata su carta intestata e firmata dai legali della società con un tono assolutamente asettico, formale e certamente fuori luogo: "Apple non accetta suggerimenti non richiesti quindi non inviateceli".
Tutto questo, chi ha la pazienza di scorrazzare tra le tante pagine del sito ufficiale, lo troverà anche chiaramente indicato sotto il titolo "Apple's Unsolicited Idea Submission Policy". Tuttavia vien da chiedersi se era il caso di rispondere con questi modi e stile ad una ragazzina appassionata dei prodotti Apple, vera linfa vitale per il futuro di qualunque società che ripone nelle future generazioni tutta la fiducia, non solo commerciale.
Shea è rimasta molto offesa dalla lettera di Apple e i genitori non possono che darle ragione. Dopo il servizio televisivo di CBS 5 un rappresentante di Apple pare che abbia telefonato alla ragazzina e alla sua famiglia per scusarsi dell'accaduto.
Apple dopo questa spiacevole situazione avrebbe fatto un meeting nel campus di Cupertino per coordinarsi meglio nel relazionarsi con i bambini.
