FireWire 800 su Windows

05/05/2006 12:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Che sia un bene o un male solo il tempo lo dirà ma mentre Apple sembra credere sempre meno in FireWire 800, il prossimo sistema operativo di Microsoft ne vedrà il supporto nativo (realmente funzionante).

Che sia un bene o un male solo il tempo lo dirà ma mentre Apple sembra
credere sempre meno in FireWire 800, il prossimo sistema operativo di
Microsoft ne vedrà il supporto nativo (realmente funzionante).
 
Ci stiamo occupando da qualche tempo delle sorti della FireWire 800, ovvero di 1394b, per meglio dire la seconda versione della porta inventata da Apple e poi diventata lo standard soprattutto per le videocamere digitali, quella che Sony chiama i-Link.

Molti produttori di computer hanno montato la porta FireWire 400 (in versione a 4 pin invece che a 6 come fa Apple e pochi altri) e si può dire che ormai è diventata una soluzione popolare.

Ma FireWire 800?

E' certamente rimasta un prodotto di nicchia, per professionisti che necessitano il massimo della banda disponibile (nell'anno in cui è debuttata), Apple stessa ha privilegiato i computer portatili e desktop di fascia top.

I fornitori di tecnologie hanno assecondato le scelte di Apple concentrandosi fondamentalmente su hard disk esterni molto veloci, ben poche altre periferiche sono nate con FireWire 800.

Nell'ultimo periodo si è delineato un altro scenario.

Apple, dopo il passaggio ai processori Intel (che ha assicurato, volente o nolente, il supporto a FireWire 800 con i propri chipset), sta valutando in modo più restrittivo la scelta di applicare tale tecnologia anche sui prodotti professionali.

Se volessimo considerare il MacBook Pro da 15 pollici un laptop professionale, allora la tesi che a Cupertino stiano soppesando diversamente l'uso di FireWire viene confermata dal fatto che non è presente.

Con il recentissimo MacBook Pro da 17 pollici FireWire 800 ritorna ad essere protagonista, inutile dire che questo modello è certamente per professionisti.

Attesa da molti per svariate ragioni è la macchina desktop professionale di Apple.

Difficile pensare che Apple non voglia utilizzare FireWire 800 ma non è così scontato che ulteriori generazioni comincino a non considerarla più una porta che l'utenza Mac richieda.

Da circa un anno, dicevamo, Intel ha annunciato il supporto a FireWire 800. Lo ha fatto pochi giorni prima che Steve Jobs annunciasse il passaggio di Apple dai processori PowerPC a quelli di Intel.

Sul versante Windows non solo questa porta ad alta velocità, finora (Win XP), non si è vista funzionare stabilmente ma, ben poco hardware studiato per PC, è emerso sul mercato. Tanto che negli ultimi aggiornamenti FireWire 800 non è più supportata.

Il progetto di una FireWire 1600 è definitivamente tramontato, ancor prima che l'emergente sistema eSATA o SATAII prendesse corpo e suscitasse i primi timidi interessi dei produttori.

Nell'attesa che la Serial ATA esterna diventi più popolare ecco che Windows, in contro-tendenza (involontaria) avrebbe deciso il supporto di FireWire 800 su Vista… quando uscirà.

Magari non fin dalla già troppo tribolata versione 1, che a ben altri problemi deve guardare.

Incappare in errori temporali per Microsoft è sempre stato un fattore determinante per tenere arretrato tutto il "parco computer" che si affida senza alcun nerbo alle scelte tutt'altro che innovative di Redmond.

Non che sia un danno per gli utenti Win trovarsi FireWire 800 supportata ma è chiaro per tutti come gli innovatori siano (o potrebbero essere) già nella "fase calante" dell'interesse per questa tecnologia, mentre i "ritardatari" si trovino invece nella "fase crescente" dell'interesse.



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