Finanza creativa per Creative, taglia il 50%

05/01/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Vende una fabbrica malese, licenzia il 50% del personale, sta per lanciare un misterioso prodotto. Avranno anche avuto l'idea dell'iPod prima di Apple ma le cose da allora non sono andate più bene per la società asiatica famosa per la SoundBlaster.

Vende una fabbrica malese, licenzia il 50% del personale, sta per lanciare un misterioso prodotto. Avranno anche avuto l'idea dell'iPod prima di Apple ma le cose da allora non sono andate più bene per la società asiatica famosa per la SoundBlaster.
 
L'agenzia Reuters sottolinea che la vendita di una fabbrica malese di Creative Technology ed il conseguente licenziamento di 2.700 impiegati significa una pesante ristrutturazione del 50% della forza lavoro.

05461b_ziistemcellcomputingIl taglio sarebbe già avvenuto nei mesi scorsi ma annunciato solo a fine del 2008 con il rapporto annunale dell'azienda di Singapore.
 
Non naviga in buone acque l'azienda che produce dispositivi multimediali portatili ed accessori audio, un settore dove primeggia l'iPod di Apple. Proprio con l'azienda di Cupertino nel 2006 Creative ebbe una disputa che si concluse con il pagamento di 100 milioni di dollari da parte di Apple per la presunta ispirazione che il NOMAD Jukebox avrebbe dato per la creazione dell'iPod.
 
Non sono bastati quei 100 milioni di dollari per risollevarsi.
 
Da qualche giorno la home page del sito di Creative presenta il marchio Zii (illustrato accanto) quale imminente nuovo lancio di un rivoluzionario prodotto, ancora sconosciuto. Al CES di Las Vegas ne sapremo di più.


setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac