Febbre da AAPL

21/04/2008 22:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001RBC Capital Markets crede che Apple sarà capace di fare meglio delle previsioni con i numeri del secondo trimestre fiscale. Intanto il "pazzo" Jim Cramer di CNBC vede rosa per Apple. Aggiornato.

RBC Capital Markets crede che Apple sarà capace di fare meglio delle previsioni con i numeri del secondo trimestre fiscale. Intanto il "pazzo" Jim Cramer di CNBC vede rosa per Apple. Aggiornato.
 
Non sono terminati i "consigli per gli acquisti" di borsa da parte degli analisti che seguono Apple. Dopo Citigroup è il turno della canadese RBC Capital Markets.

Mike Abramsky di RBC sposta più in alto il target delle azioni AAPL, da 175 a 190 dollari. Il fatturato di Apple ipotizzato da RBC dovrebbe essere di 7,2 miliardi di dollari con un dividendo di 1,11 dollari.
 
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I Mac venduti dovrebbero raggiungere i 2,2 milioni mentre gli iPhone 1,8 milioni, quindi in linea per sorpassare i 10 milioni di iPhone annunciati da Steve Jobs per il 2008. Sempre secondo RBC le vendite degli iPod dovrebbero rallentare (iPod touch esclusi) in attesa del rinnovo della gamma tra qualche mese.
 
L'eccentrico Jim Cramer, che conduce una bizzarra trasmissione televisiva sui titoli di borsa, ha dichiarato che gli analisti arrivano tardi perché non riescono bene a capire il valore del "gigantesco" iPhone, che avrà un successo pari a quello dell'iPod, perché loro non lo usano.
 
L'introduzione di "iChat sull'iPhone sarà la nuova comunicazione visuale su Internet". Sarà un fattore vincente del prossimo modello dello smartphone di Apple, la concorrenza avrà tutto da imitare.
 
A pochi minuti dal termine delle contrattazioni di oggi le AAPL hanno toccato i 168 dollari, con un guadagno di quasi 7 dollari e circa il 4%.
 
Aggiornamento del 21/04/2008: al suono della campanella del Nasdaq le AAPL hanno chiuso a 168,16 dollari con un aumento del 4,42%. 


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