EMI è preoccupata come Apple della legge francese

24/05/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L'etichetta britannica non è felice del dominio di iTunes Music Store ma la pensa come Apple riguardo alle leggi restrittive francesi sulla musica digitale legale.

L'etichetta britannica non è felice del dominio di iTunes Music Store ma la pensa come Apple riguardo alle leggi restrittive francesi sulla musica digitale legale.
 
A margine della conferenza relativa ai bilanci trimestrali di EMI Music, Alain Levy, presidente e CEO della più piccola tra le 4 major della musica, ha avuto modo di commentare le recenti leggi francesi sulla musica digitale legale.

Vanno bene i conti di EMI (cresce del 14,2%) ma in Francia potrebbero andare male se l'interpretazione della nuova legge sui DRM mettesse il bastone nelle ruote a chi vende musica digitale.

Certo si è parlato spesso di iTunes Music Store principalmente perché è il leader di mercato, ma sono una miriade gli altri player del settore, compresa EMI.

"Nel caso francese crediamo che debba essere il mercato a decidere e non leggi come quella appena approvata" è stato il giudizio di Levy, confortato dal presidente del gruppo EMI, Eric Nicoli: "l'espansione del mercato digitale è fenomenale, difficile predire i numeri della crescita del settore".

EMI oggi vende il 5.4% della musica in formato digitale (121 milioni di sterline), si prevede che possa raggiungere il 25% entro il 2010.



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