E Ink venduta alla taiwanese PVI, produttrice del Kindle

02/06/2009 11:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il leader di mercato accentra tutto sotto le insegne asiatiche, in futuro schermi pieghevoli e l'arrivo del colore.
Non poteva che arrivare in occasione del Computex di Taipei l'annuncio dell'acquisto della E Ink di Cambridge (Massachusetts) da parte della locale PVI – Prime View International per 215 milioni di dollari.

La produzione dell'Amazon Kindle (compreso il Kindle 2 ed il prossimo Kindle DX, disponibile a breve in USA) era stata affidata proprio da PVI.

Gli schermi con inchiostro elettronico non hanno finora riscosso grande successo. A parte i lettori di libri digitali (con Kindle e Sony Reader ci sono circa venti modelli disponibili) sono state avvistate sparute presenze in qualche telefono cellulare, addirittura TIM nel 2007 sponsorizzava un futuro "librofonino" di Polymer Vision, che poi non si è mai visto sul mercato.

Polymer Vision nasceva da una costola di Philips e proprio PVI si era accaparrata il business nel 2005. Ora questa società taiwanese è praticamente l'unico protagonista per quel che riguarda la tecnologia. L'utilizzo di schermi a colori e schermi pieghevoli (dove la partecipata da PVI al 74% Hydris Technologies è leader) rappresenta il futuro.

Recentemente un'edizione speciale di Esquire è uscita con una copertina che inglobava una finestra in inchiostro elettronico.

La cessione di E Ink, nata nel 1997 all'ombra del MIT – Massachusetts Institute of Technology, a PVI dovrebbe avvenire entro ottobre.

Secondo DisplaySearch gli schermi con tecnologia ad inchiostro elettronico raggiungeranno nel 2013 una fetta del mercato di 3 miliardi di dollari.



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