Due iMac consegnati rotti, decide di scrivere a Jobs

01/10/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Ben decide di comperare il suo primo Mac, un iMac da 24" con 2 GB di RAM, ma il primo ed il secondo non erano ben funzionanti ed il terzo tarda ad arrivare. Si arrabbia e racconta tutto al CEO di Apple, che lo fa chiamare per le scuse e intanto gli regala un iPod.

Ben decide di comperare il suo primo Mac, un iMac da 24" con 2 GB di
RAM, ma il primo ed il secondo non erano ben funzionanti ed il terzo
tarda ad arrivare. Si arrabbia e racconta tutto al CEO di Apple, che lo
fa chiamare per le scuse e intanto gli regala un iPod.
 
Il pastore Ben Gray ha ordinato un iMac 24" lo scorso 28 agosto, ad un mese di distanza non ha ancora ricevuto un computer funzionante.

02734b_letterabengrayI due precedenti iMac avevano problemi tecnici (iSight scollegata e ventola rumorosa) e quindi sono stati giustamente rimandati ad Apple. Il terzo computer sta vagando nei magazzini FedEx di Shanghai ma, quando arriverà, sarà dotato della metà della RAM comperata online dal signor Gray.
 
C'è di che indignarsi e, seppur dotato di pazienza superiore alla media (vista la sua missione spirituale), Ben Gray si è arrabbiato ed ha deciso di scrivere a Steve Jobs che ha perso tre settimane nell'attesa o di computer rotti o di scatole disperse dal corriere.
 
Nel messaggio email si racconta tutta la complessa vicenda di sostituzione dei computer non funzionanti in modo perfetto. Certamente il cliente è scontento, ma… cosa può trasformare un cliente insoddisfatto in un prossimo entusiasta acquirente dei prodotti di Cupertino? Vedere che Apple si preoccupa e che assiste come si deve il cliente nella risoluzione del problema.
 
Sembra che questo sia successo.
 
Nella notte (ora italiana) tra venerdì e sabato un incaricato da Steve Jobs ha contattato il signor Gray al suo telefono cellulare.
 
Con "un'esperienza di questo tipo è sotto ai nostri standard qualitativi" si sarebbe scusato l'uomo di Apple a Gray, che mai aveva comperato un prodotto Apple (tranne un iPod nano) prima d'ora.
 
Al cliente dell'iMac è stato offerto un compenso per dimostrare che ad Apple interessa la soddisfazione dei consumatori. Gray ha potuto scegliere se avere un credito per altri acquisti oppure un prodotto gratuito.
 
"Mi piacerebbe avere un iPhone" è stata la meditata risposta di Ben Gray ma la risposta è stata: "io ho un iPhone è le posso assicurare che è un ottimo prodotto, sfortunatamente le restrizioni in mio possesso non mi consentono di offrire un iPhone". Allora Gray ha raccontato che il suo iPod nano aveva fatto una brutta fine e quindi si è concluso per un nuovo iPod.
 
Con tante scuse per l'accaduto la telefonata si è così conclusa, non senza la promessa di una seconda chiamata attesa nella giornata di oggi per verificare la consegna dell'iMac giusto e funzionante. Inoltre è stato fornito il numero di telefono diretto dell'addetto di Apple per eventuali ulteriori necessità.
 
Il computer non è ancora arrivato (al momento di andare online con questo articolo) ma il cliente si dice già "innamorato di un frutto", dopo una risposta di questo tipo.
 
Cari clienti di prodotti Apple, la lezione da trarre da questo caso è: se avete avuto un'insoddisfacente esperienza con Apple, andate direttamente "alla fonte" e scomodate Steve Jobs (guardate bene nei commenti del blog di Ben e troverete l'indirizzo email), che in men che non si dica farà qualche lavata di capo a chi se la merita e risolverà il vostro problema, scavalcando tutti.


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