Dubbi sull’iPhone 3G cinese

31/03/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Impedire l'uso del Wi-Fi ed installare una copia tarocca dell'iTunes sarebbero le gocce che hanno fatto traboccare il vaso cinese di Cupertino. Non è poi così certo lo sbarco dell'iPhone in Cina.

Impedire l'uso del Wi-Fi ed installare una copia tarocca dell'iTunes sarebbero le gocce che hanno fatto traboccare il vaso cinese di Cupertino. Non è poi così certo lo sbarco dell'iPhone in Cina.
 
Meno di una settimana fa varcava la muraglia cinese la comunicazione dell'accordo tra Apple e China Unicom per portare l'iPhone 3G in Cina a partire dal 17 maggio.

Poche ore fa Barron's riportava i dubbi degli analisti di Wedge Partners.

Sulla nascente rete WCDMA di China Unicom dovrebbero essere autorizzati ad operare alcuni modelli di smartphone (marchiati Nokia, Samsung, Sony Ericsson, LG, Motorola, Sharp, Huawei, Haier e ZTE) e l'iPhone di Apple non ne farebbe parte.

Quali sarebbero i motivi dell'ennesima censura cinese? Fondamentalmente due: in Cina sarebbe vietato usare il Wi-Fi dai telefoni cellulari e l'operatore vorrebbe installare un clone dell'iTunes sull'iPhone.

Inaccettabili per Apple, giustamente. Ma in Egitto Apple ha acconsentito di disabilitare il GPS per le bizzarre leggi del paese che si affaccia su Sahara e si è lasciato al 90% degli operatori internazionali la libertà di non concedere abbonamenti flat a Internet quando Apple dice che è fondamentale l'accesso a Internet. Quindi tutto potrebbe accadere pur di entrare nel ricco mercato cinese.



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