Stop alla censura, Google Cina va ad Hong Kong

22/03/2010 20:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Da oggi il motore di ricerca californiano re-indirizza dalla Cina ad Hong Kong, dove tutte le informazioni prima celate ora sono disponibili.
Google ha deciso: in Cina (dove è già martedì) i risultati delle ricerche non sono più censurati.

Era noto che il motore di ricerca volesse uscire dal paese che obbliga a nascondere quello che il regime non gradisce che il popolo sappia, anche una settimana fa era stata data per certa una decisione drastica entro breve. C’era chi parlava dei primi di aprile, invece cambia tutto da adesso.

I navigatori di Internet che dalla Cina digitano l’indirizzo di Google Cina ora vengono re-indirizzati a Google Hong Kong, dove la censura sembra meno presente (nonostante Hong Kong sia un territorio cinese). Infatti si trovano notizie sulla strage di Tienanmen di 20 anni fa e quant’altro.

Testi, notizie ed immagini saranno libere in un paese dove la libertà di parola è repressa. Google ha mantenuto la parola data, pur sapendo che i governanti di Pechino possono in qualunque momento bloccare l’accesso ai servizi.

Google continuerà a lavorare in Cina, la società spiega che nessuna sede chiuderà e gli impiegati locali non sono responsabili della novità di oggi (temendo forse ripercussioni). Vedremo le evoluzioni di questa prima mossa di chi non vuole essere zerbino del potere censore.

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