Debuttano i MacBook e se ne vanno gli iBook

16/05/2006 21:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sono arrivati puntualmente i nuovi portatili di fascia economica. Unico schermo, panoramico da 13″, due colori, bianco e nero. Sostituiscono gli iBook 12″, gli iBook 14″ e i PowerBook G4 12″, tutti fuori dal listino.
Oggi pomeriggio Apple ha completato il rinnovamento dei portatili, ormai tutti con processore Intel Core Duo. La famiglia è completa.

Laptop per Apple è MacBook e la distinzione tra i modelli da 15 e 17 pollici da quelli nuovissimi da 13 pollici è l’aggiunta del “Pro” nel nome, ma la famiglia è una sola.

Con il lancio dei MacBook da 13″ spariscono subito dal listino i laptop con processore PowerPC G4, sia gli iBook (12 e 14 pollici) che i PowerBook (12 pollici), quest’ultima è una sorpresa.

Il MacBook ha un nuovo design ed è fino a 5 volte più veloce rispetto all’iBook e fino a 4 volte più veloce rispetto al PowerBook G4 da 12 pollici.

L’intera gamma di portatili Apple offre: chip Intel Core Duo, webcam iSight integrata con interfaccia multimediale Front Row e telecomando Apple Remote (il ricevitore infrarosso è collocato nel lato frontale, sotto la tastiera).

I MacBook 13″ (1.280 x 800) sono disponibili in bianco e nero, il primo caratterizza il modello più economico con drive Combo (1.199 euro), gli altri 2 hanno il SuperDrive (1.319 euro e 1.519 euro): Core Duo @ 1,83 GHz e Core Duo @ 2 GHz sono i processori disponibili con bus front side @ 667 MHz e 512 MB di memoria DDR2 SDRAM @ 667 MHz espandibile a 2 GB. Il modello top ha un hard disk da 80 GB. Nessuno ha più il modem integrato.

I prezzi salgono di soli 50 euro per i primi due modelli, se comparati (impropriamente, viste le dotazioni decisamente differenti) con l’iBook 12 e iBook 14 pollici. 100 euro in meno del modello top rispetto al PowerBook G4 da 12 pollici, anche qui le dotazioni sono molto differenti.

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Il MacBook da 13 pollici monta hard disk serial-ATA @ 5.400 rpm, integra una porta gigabit Ethernet 10/100/1000 BASE-T, AirPort Extreme 802.11g, Bluetooth 2.0 + EDR – Enhanced Data Rate, 2 porte USB 2, FireWire 400, input e output per l’audio digitale analogico e ottico, uscita video mini-DVI (scheda grafica Intel Media Accelerator 950 con 64 MB condivisa) per connettere in modalità mirror fino al monitor Cinema HD Display da 23 pollici (1.920 x 1.200). Gli adattatori video sono venduti separatamente.

Anche questi modelli ora montano il connettore di alimentazione magnetico MagSafe, la tecnologia Sudden Motion Sensor per proteggere l’hard disk in caso di caduta e Scrolling TrackPad, ideale per lo scorrimento di lunghe pagine web o immagini di generose dimensioni.

Gli schermi sono esclusivamente di tipo lucido e non più opaco, come visto finora sugli altri modelli portatili, tutto a favore del maggior contrasto ma, spesso, capace di creare il fastidioso effetto specchio. In effetti ora anche i modello dei MacBook Pro offrono in opzione gratuita la possibilità di richiedere gli schermi “lucidi”, molto popolari sui PC.

Sparisce il tasto per aprire il monitor, lasciando lo spazio ad una fessura dal quale alzare la parte mobile, priva dei ganci meccanici che la ancorano al resto del computer.

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Con uno spessore di soli 2,75 centimetri, il nuovo MacBook è il 20% più sottile rispetto agli iBook ed è dotato di un nuovo schermo panoramico da 13 pollici più brillante (250 cd/m2) del 79% rispetto agli iBook e al PowerBook 12 pollici, ha una risoluzione di 1.280 x 800 un’area di visualizzazione superiore del 30% rispetto ai precedenti schermi da 12 pollici.

Se l’iBook da 12 pollici misurava 28,5 x 23 x 3,42 cm per 2,2 Kg, il nuovo MacBook da 13 pollici misura 32,5 x 22,7 x 2,75 cm e pesa 2,36 Kg.

Le opzioni del MacBook in Build-to-order sull’Apple Store includono la possibilità di upgrade dell’hard disk a 80, 100 e 120 GB @ 5400 rpm.

L’alimentatore fornito è un 60 W (quelli per il MacBook Pro da 15 e 17 pollici sono da 80 W).

La tastiera, molto particolare, ha dei tasti che affiorano da una superficie piana, tanto da ricordare la tastiera dei preistorici Sinclair ZX Spectrum dei primi anni ’80.

Tutti i MacBook includono iLife ’06 con applicazioni tutte Universal, funzionanti in nativo sui Mac con processori Intel.

Con l’occasione Apple oggi ha anche aumentato la velocità dei processori di entrambi i modelli MacBook Pro da 15 pollici allo stesso prezzo di prima, sparisce il clock da 1,83 GHz in favore del 2 GHz e 2,16 GHz.

Mentre negli USA i MacBook erano già oggi stesso negli Apple Store pronti alla commercializzazione, qui in Italia i rivenditori ancora non sono stati adeguatamente informati sui tempi delle consegne dei primi modelli.

A settimana prossima per un incontro ravvicinato, dal quale cercheremo di scoprire dettagli non illustrati da Cupertino.

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