Credit Suisse alza il target di Apple a 200 dollari

30/04/2008 11:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il valore del titolo al Nasdaq ieri è tornato sopra ai 175 dollari, era da metà gennaio che non saliva tanto in alto. La seconda banca svizzera è positiva sulle AAPL.

Il valore del titolo al Nasdaq ieri è tornato sopra ai 175 dollari, era da metà gennaio che non saliva tanto in alto. La seconda banca svizzera è positiva sulle AAPL.
 
Era dal 14 gennaio che le azioni AAPL non chiudevano la giornata delle contrattazioni di borsa a oltre 175 dollari, ieri sera con guadagno di +1,63% tale livello è stato superato, fissando il prezzo a 175,05 dollari.

Il sentimento è positivo su Apple. Dopo i risultati trimestrali di settimana scorsa molti analisti hanno realizzato quanto buoni siano i conti dell'azienda di Cupertino, nonostante l'abitudine di mantenere non particolarmente elevate le previsioni sul futuro, per poi superarle regolarmente.

Attualmente 15 esperti indicano la classificazione "buy" per le azioni AAPL, 10 valutano "outperform" e 4 "hold", nessuno tratta le azioni Apple sotto questo livello.

L'analista Steven Sorrano di Credit Suisse, in una nota diffusa ai clienti, oggi ha rialzato il target per le azioni AAPL a 200 dollari, prevedendo un'accelerazione del cash flow entro la fine dell'anno. Credit Suisse consiglia di acquistare e lo fa costantemente da oltre un anno nelle ultime 14 analisi.

Secondo la seconda banca svizzera Apple supererà il livello di 10 milioni di iPhone venduti nel 2008, grazie soprattutto ai telefoni sbloccati dagli utenti. Un nuovo gruppo di prodotti sarà presto lanciato da Apple, rinnovando la gamma e l'interesse dei consumatori.

Nuove tecnologie come il 3G nella telefonia e, potenzialmente, l'OLED negli schermi per ridurre il consumo energetico, potrebbero essere introdotte da Apple.

Da Cupertino continueranno a fare leva sull'ottimo sistema operativo, attraendo sempre interesse sul settore dei computer.

Credit Suisse ha però alcune preoccupazioni riguardo alle ridotte vendite di iPhone sul breve termine, probabilmente fino a quando Apple non lancerà la versione UMTS.



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