Una voce si alza: non comperate l’iPhone

07/07/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Se i contratti e le tariffe del carrier, specie se monopolista, sono vessatorie è meglio ribellarsi e non acquistare lo smartphone di Apple. Lo dicono in Canada, attendendo la stampa USA che lo ha provato.

Se i contratti e le tariffe del carrier, specie se monopolista, sono vessatorie è meglio ribellarsi e non acquistare lo smartphone di Apple. Lo dicono in Canada, attendendo la stampa USA che lo ha provato.
 
Questa settimana, probabilmente domani o mercoledì, leggeremo sempre sui soliti giornali le prime impressioni sull'iPhone 3G.

Un anno fa solo quattro iPhone erano stati spediti da Cupertino alle redazioni del Wall Street Journal (cortese attenzione di Walt Mossberg), del New York Times (cortese attenzione di David Pogue), di USA Today (cortese attenzione di Ed Baig) e del Newsweek (cortese attenzione di Steven Levy) per un test anticipato, abbiamo pochi dubbi che lo stesso sia accaduto anche in questa occasione. Possiamo al massimo ipotizzare che rientri nelle simpatie di Steve Jobs il settimanale Time, Fortune o Forbes, ma la cerchia dei privilegiati è più o meno sempre la stessa.

E pazienza che sono anche gli stessi che pubblicano anticipazione e scoop a raffica su Apple come su altri. A Cupertino mandano giù il boccone, ma non possono farne a meno.

Apple si fida sempre degli stessi quando vuole giudizi su nuovi prodotti, analisi sicuramente competenti ma che fanno piovere lettori sempre dove è già "molto bagnato" e dove Apple paga molta pubblicità.

Chissà se il Vancouver Sun riceverà mai un prodotto di Apple in anteprima.

Gli alti prezzi applicati dal carrier canadese Rogers Wireless all'iPhone 3G sono l'oggetto della critica del quotidiano del British Columbia: "non comperate l'iPhone" si legge nel titolo dell'articolo.

Non hanno nemmeno annunciato le tariffe complete, forse viene dato per scontato il prezzo dello smartphone vista la sostanziale parità tra dollaro statunitense e dollaro canadese, ma già deludono gli abbonamenti proposti. I contratti richiedono addirittura della durata minima di tre anni e non sono certo completi come quelli dei "vicini di casa".

"Un monopolista che non fa altro che approfittare della situazione" è l'osservazione del giornale sull'operatore di telefonia cellulare del grande stato del nord America.

Qui da noi il quotidiano economico Il Sole 24 ORE ha rovinato la sorpresa a Vodafone annunciando in anteprima i prezzi degli abbonamenti dell'iPhone 3G in Italia, il giorno dopo ha riportato le critiche dei possibili acquirenti.

La nostra critica della banda dati limitata in Italia c'è sempre stata, ora che è ufficiale non ci nascondiamo dietro al mouse, pazienza se da Apple non ci invieranno mai un iPhone 3G da testare in anteprima.

Ci vien difficile sconsigliare l'acquisto ai consumatori italiani, che tanto hanno atteso lo smartphone di Apple. Certo qualcuno dovrebbe far capire a questi inadeguati carrier che è il cliente ad aver sempre ragione.



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