Chip x86 nel Q2: Intel cala al 79,3% ed AMD sale al 20,4%

02/08/2011 11:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Un po’ la crisi economica ed un po’ il grande interesse del pubblico per tablet e smartphone, fanno diminuire la produzione di questi processori.
Sono sempre 2 i produttori di processori x86 che si spartiscono il mercato, con un terzo che raccoglie le briciole.

31-11521b_x86idc2011q2Eppur si muove qualcosa, secondo l’ultimo studio del secondo trimestre del 2011 di IDC il dominio di Intel continua, ma con una quota leggermente inferiore.

La produzione totale è diminuita (-2,9) sequenzialmente ed un poco aumentata (+0,6%) rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa. Il fatturato complessivo è stato di 9,49 miliardi di dollari. I processori ibridi, con grafica integrata, come “Sandy Bridge” di Intel o “Fusion” di AMD occupano ormai il 60% dei processori per PC del trimestre.

Intel ha raccolto il 79,3% (in calo dell’1,5% sul Q1) ed AMD ha raggiunto il 20,4%. A Via Technologies resta stabilmente il misero 0,3%. Dove Intel fa meglio è nel mercato dei server con il 94,5%, mentre per i laptop detiene l’84,4% e nei computer desktop il 70,9%.

Il successo dei processori mobile, utilizzati nei tablet e smartphone, come gli A4 ed A5 di Apple basati su design ARM, è palese. Ne soffre anche il settore dei chip x86.



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