Chi perde e chi vince tra i carrier mobile, Italia ed estero

10/08/2010 08:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nel nostro paese TIM è sempre nella posizione di leader ma la fuga di abbonati continua e nel 2014 ne resteranno 29,2 milioni. Complessivamente gli utenti passeranno da 88 a 89,6 milioni.
La canadese IE Market Research svela le statistiche sugli operatori della telefonia mobile, chi guadagna utenti e chi li perde. Ecco i numeri per le nazioni principali nel periodo 2009-2014.

Italia: nel 2009 c’erano 88 milioni di utenti e nel 2014 saranno 89,6 milioni. TIM ha il maggior numero di clienti ma sarà l’unico che continuerà a perderli, fino a 29,2 milioni nel 2014, ovvero da una fetta del mercato del 35 al 32,7%. Vodafone passerà invece da 29,9 a 30,9 milioni con una quota stabile attorno al 34/35%, Wind arriverà a 18,8 milioni e 3 a 10,7 milioni per una quota del 12%. La spesa mensile italiana si manterrà tra i 19 ed i 20 euro per i prossimi 2 anni, con i clienti Vodafone che pagheranno più di tutti (21,70 euro) e quelli di 3 a risparmiare di più (sotto ai 15 euro). L’uso di minuti per utente sale del 10,9% nel Q1 con i clienti Wind a primeggiare (174 minuti al mese, +6,1% rispetto ai 164 minuti del Q1 del 2009), seguiti da TIM (145 minuti al mese, erano 122 minuti del Q1 del 2009) e Vodafone in fondo alla classifica (119 minuti al mese, +3,5% rispetto al Q1 del 2009). Il margine di guadagno di Vodafone sarà superiore a quelli della concorrenza con una quota superiore al 50% per i prossimi 2 anni.

Germania: gli utenti tedeschi saranno 118 milioni nel 2014. T-Mobile diminuirà la leadership passando da una quota del 36,2 al 34% nel 2014, E-Plus passerà dal 17,5 al 19,6% del mercato ed O2 dal 14,3 al 15,6%. L’EBITDA (margine di guadagno) in Germania si materrà attorno al 45% per i prossimi 2 anni, con il 47,5% di Vodafone D2 sopra alla media e sotto al 33% per O2 che lo porterà al 43%. L’ARPU (spesa mensile per cliente) medio sarà di 15/16 euro, con quello di E-Plus che resterà il più basso ed arriverà a 12,90 euro nel 2014 e Vodafone D2 a 16,50 euro.

Gran Bretagna: gli utenti britannici saranno 84 milioni nel 2014. Con la fusione di T-Mobile UK ed Orange UK la quota di questa nuova entità salirà al 41% e vi rimarrà per i prossimi 3 anni. Vodafone calerà leggermente la quota di mercato mentre O2 salirà al 28% nel 2014. 3 cresce più di tutti con +16,2%. L’EBITDA (margine di guadagno) sarà del 22% nei prossimi 2 anni con O2 al vertice. L’ARPU (spesa mensile per cliente) resterà stabile a 23 sterline per i prossimi 2 anni ed i clienti di 3 pagheranno più di tutti.

Francia: gli utenti francesi aumenteranno da 60,5 a 70 milioni entro il 2014, ma con una penetrazione inferiore a quella di altri paesi europei. Orange avrà 29 milioni di clienti nel 2014 mantenendo la leadership. L’EBITDA (margine di guadagno) francese sarà del 26/27% con quello di SFR al 39% e Bouygues Telecom con il profitto più basso. L’ARPU (spesa mensile per cliente) si materrà attorno al 33/34 euro nei prossimi 2 anni, quello di Bouygues Telecom sarà più alto della concorrenza di Orange ed SFR a 40 euro al mese.

Olanda: gli utenti passeranno da 19,5 a 21 milioni nel 2014. KPN Mobile è il marchio leader con 10,1 milioni e che arriveranno a 11,3 milioni nel 2014, Vodafone aumenterà i suoi 4,8 milioni fino a 5,3 milioni e T-Mobile si manterrà sui 4,4 milioni. L’EBITDA (margine di guadagno) dei 3 carrier sarà rispettivamente del 34/34/33%. L’ARPU (spesa mensile per cliente) olandese resterà attorno ai 27/29 euro con Vodafone al vertice e raggiungerà i 34 euro al mese nei prossimi 2 anni.

Stati Uniti: entro il 2014 ci saranno 365,4 milioni di utenti mobile, AT&T Mobility supererà Verizon Wireless nel secondo trimestre del 2011 ed arriverà ad una quota del 34,8%, Sprint calerà fino al 13% nel 2014. L’EBITDA (margine di guadagno) più alto sarà di Verizon Wireless per i prossimi 2 anni al 45,5%, quello di T-Mobile resterà nel range 33/34%. L’ARPU (spesa mensile per cliente) di AT&T aumenterà dal 39,6 al 46% con gli abbonati di T-Mobile a pagare più di tutti. Chissà se un eventuale iPhone operante su rete Verzion Wireless (e più volte evocato, senza riscontro nella realtà) cambierà queste previsioni.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac