Battesimo del nuovo numero “hella” di 10 alla 27esima

08/03/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Prendete un 1 e metteteci 27 zeri, bene, ma come chiamarlo? Il suggerimento arriva dal nord della California.
I numeri non hanno fine ma, per ora, ce l’hanno la serie di nomi che l’uomo a dato ai multipli di migliaio, milione, miliardo, etc.

L’ente Système International d’Unités che si occupa di ufficializzare i termini non sa ancora come denominare un numero con 27 zeri, ovvero 10^27. Qualcuno sente però la necessità di battezzarlo ed è quindi partita una petizione su Facebook, sullo stimolo dello studente di fisica Austin Sendek, presso la University of California Davis.

Riassumendo quelli esistenti:
0,000.000.000.000.000.000.000.001 = yocto (10^-24)
0,000.000.000.000.000.000.001 = zepto (10^-21)
0,000.000.000.000.000.001 = atto (10^-18)
0,000.000.000.000.001 = femto (10^-15)
0,000.000.000.001 = pico (10^-12)
0,000.000.001 = nano (10^-9)
0,000.001 = micro (10^-6)
0,001 = milli (10^-3)
0,01 = centi (10^-2)
0,1 = deci (10^-1)
1 = uno (10^0)
10 = deca (10^1)
100 = centi (10^2)
1.000 = kilo (10^3)
1.000.000 = mega (10^6)
1.000.000.000 = giga (10^9)
1.000.000.000.000 = tera (10^12)
1.000.000.000.000.000 = peta (10^15)
1.000.000.000.000.000.000 = exa (10^18)
1.000.000.000.000.000.000.000 = zetta (10^21)
1.000.000.000.000.000.000.000.000 = yotta (10^24)
1.000.000.000.000.000.000.000.000.000 = ? (10^27)

Informaticamente parlando è piuttosto normale limitarsi ancora ai GB – GigaByte o TB – TeraByte e pazienza per chi scrive Gb o Tb pensando che sia lo stesso. Nei nostri Mac oppure in hard disk esterni questo è il metro che si usa ma, ben presto, come è ovvio, tutto aumenterà.

Si tenta quindi a battezzare il numero innominato (10^27) con hella, termine comune che nel nord della California significa “a lot of” (un sacco di). E’ già stato calcolato che il Sole potrebbe emettere invece di 300 YottaWatt “solo” 0,3 HellaWatt.

Se anche voi gradite questa denominazione e volete sostenere il progetto associatevi ai migliaia che su Facebook hanno sostenuto l’idea.



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