Asta USA dei 700 MHz: ecco XR7, la prima scheda
10/10/2007 18:30 CET
Trasforma ogni apparato radio 802.11 in un'unità che spazia su qualunque frequenza disponibile.
Trasforma ogni apparato radio 802.11 in un'unità che spazia su qualunque frequenza disponibile.
Il 21 gennaio 2008 negli Stati Uniti comincerà l'asta per aggiudicarsi le porzioni dello spettro delle frequenze dei 700 MHz, liberate dalla TV analogica entro il 17/02/2009.
Molte aziende ad alto contenuto tecnologico hanno capito il valore di questo spettro di frequenze che potrebbe essere impiegato per un innovativo sistema wireless. Avvicinerà tutti ad Internet, più di quanto lo sia già ora il popolo USA.
E' stata battezzata "Net Neutrality" l'operazione che è partita sui 700 MHz.
Ma in tutta questa discussione che è in corso da mesi negli Stati Uniti mancava un tassello importante. La tecnologia.
Il Wi-Fi attuale opera nelle frequenze dei 2,4 e 5 GHz ma c'è il progetto di creare un nuovo Wi-Fi che usi i 700 MHz. Quali apparecchi usare?
Finora non se n'era visto nemmeno uno, ma oggi è Ubiquiti Networks che presenta il modello XR7 – XtremeRange7.
La scheda che vedete accanto è la soluzione mini-PCI Type IIIA @ 32 bit studiata appositamente per fare uso della gamma di frequenze sui 700 MHz capace di una potenza fino a 600 mW. Con l'impiego di driver Linux XR7 può adattare ogni prodotto 802.11 alla frequenza dei 700 MHz.
Al cuore del sistema un chip Atheros AR5414, sul quale Ubiquiti ha aggiunto la tecnologia Frequency Freedom. Si tratta di un sistema per trasformare un chip Wi-Fi in una potente piattaforma radio capace di utilizzare praticamente ogni frequenza possibile.
Ubiquiti è un rispettabile produttore, scelto anche in impieghi estremi del wireless, tuttavia in questa occasione non precisa prezzo e tempi di disponibilità del nuovo prodotto.
La tabella mostrata qui sotto è la miniatura di quella che, opportunamente, ha pubblicato Ubiquiti per mostrare come il wireless USA è regolamentato dall'FCC, frequenza per frequenza (da 30 MHz a 30 GHz). Vi rimandiamo all'ingrandimento per comprendere quanto è complessa la situazione.
