Asta dei brevetti 4G di Nortel, Apple ed altri battono Google

01/07/2011 12:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Ne trarranno vantaggio quasi tutti, tranne Google. L’accordo preliminare è stato surclassato da un rilancio quintuplo del valore.
Sembrava ormai tutto fatto per la vendita degli ultimi brevetti della fallita Nortel, grazie all’accordo preliminare da 900 milioni di dollari Google stava tranquilla.

Ma alla “robusta” asta sono arrivate offerte più alte per gli oltre 6.000 brevetti sulle tecnologie di terza e quarta generazione della telefonia cellulare. Invece Apple, EMC, Ericsson, Microsoft, RIM e Sony si sono consorziate ed hanno offerto la bellezza di 4,5 miliardi di dollari USA (5 volte tanto la proposta di Google) per ottenere i brevetti in questione. Sappiamo solo le quote portate da RIM (770 milioni) ed Ericsson (340 milioni).

E’ curioso che Sony ed Ericsson, che con la joint venture Sony Ericsson producono smartphone con sistema operativo Android, non abbiano spalleggiato Google ma un consorzio avverso.

Dopo l’approvazione dei tribunali canadesi e statunitensi, dall’11 luglio questi brevetti saranno spartiti o co-gestiti dalle aziende che li hanno comperati, lasciando a bocca asciutta Android, con il dispiacere di Google.



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