Carta fedeltà Nectar, si guadagna con iTunes ed Apple Store

05/03/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Per ogni euro speso sui siti di negozi multimediali e dei prodotti di Apple si possono accumulare punti con questa tessera dei supermercati/benzinai.
Della carta Nectar vi avevamo già raccontato qualche giorno fa il semi-misterioso esordio.

In quella fase embrionale ci era impossibile approfondire come sarebbe stato possibile guadagnare punti facendo acquisti con iTunes perché il sito non ne faceva menzione (contrariamente ai cartelli esposti in alcuni punti vendita convenzionati), il servizio telefonico non era ancora attivo ed Apple Italia non aveva voluto collaborare per chiarire la situazione.

Tutto sarebbe partito ufficialmente il primo marzo.

Il lettore Matteo ha notato che il sito di Nectar è stato recentemente aggiornato e che ora elenca un numero maggiore di partner commerciali, compreso tra quelli online c’è anche iTunes Store ed aggiunge pure Apple Store.

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Tutto quello che possiamo intuire è che basta collegare il numero della carta Nectar sul sito e questo (apparentemente in modo magico) saprà quando il cliente effettuerà acquisti su iTunes Store o su Apple Store, per ogni euro speso (spedizioni escluse) arriverà un punto. Nessuna ulteriore spiegazione è disponibile.

La verifica potremo farla solo tra uno o due mesi, visto che “i punti verranno accreditati da Nectar entro 28 giorni dalla consegna del prodotto” oppure “una volta completato l’acquisto i punti Nectar verranno accreditati sul tuo conto Nectar entro 60 giorni dalla consegna del prodotto”, come si legge in punti diversi del sito Nectar.

Il fatto che la versione italiana di Nectar sia stata troppo entusiasticamente “tradotta” dalla versione inglese, senza ampie verifiche, ce l’abbiamo leggendo che sull’iTunes Store nazionale ci sarebbero secondo loro “migliaia di film da scaricare e guardare”, quando sappiamo bene che né gli spettacoli televisivi né i film sono disponibili nella penisola. Tra l’altro il catalogo musicale non è più di 11 ma, dal 24 febbraio, di 12 milioni di brani.

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