Apple ha rotto le scatole, dei suoi software

29/09/2011 21:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sono ancora pochi prodotti software ad essere messi sugli scaffali dei negozi, Apple tollera quelli più importanti di terze parti, ma sui propri ha deciso.
Il processo è irreversibile. Apple ha dato la direzione del futuro modello commerciale aprendo il Mac App Store come distributore di applicazioni per i Mac.

Da allora i software made in Cupertino non sono più stati prodotti su supporti ottici, imbustati ed inscatolati in piccole scatole da esporre sugli scaffali dei negozi.

Grazie a ZDNet apprendiamo che, almeno per il settore education, Apple non fornirà più software inscatolato. Faranno eccezione (probabilmente fino al rilascio di versioni rinnovate) gli applicativi musicali Logic Studio e Logic Express.

Non a caso proprio questi applicativi sono stati ancora avvistati recentemente negli Apple Store, appena inaugurati nel nostro paese.

Con il rilascio di Final Cut Pro X su Mac App Store, si sono abbattuti i costi ma pure il gradimento. Pochi hanno fatto caso sulla presenza o meno della scatola e CD/DVD, ma la nuova versione del software per montare video ha insoddisfatto (è appena stato aggiornato), tanto che nei negozi sono state riportate le confezioni della versione precedente, Final Cut Studio.

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