Apple cancella dai profili aziendali chi si sporca la fedina

24/01/2011 07:03 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Un’azienda che ha abbandonato i PC per i Mac non viene più citata da Apple come storia di successo, il dirigente che aveva cambiato il sistema è andato in prigione per frode.
In dicembre sono stati dati 6 anni di prigione a Dale Frantz, dirigente di AWC – Auto Warehousing Company, perché si era appropriato di 516.000 dollari dalle finanze della società che dirigeva come CIO – Chief Information Officer.

Frantz non era nuovo a queste prove di abilità contabili, già in un paio d’aziende dell’Indiana aveva ordinato sistemi informatici ma aveva fatto le creste a beneficio del proprio conto in banca, anche in quei casi gli erano valse 4 anni di galera.

Il recidivo era citato abbondantemente nel profilo delle aziende sul sito di Apple. L’azienda di Cupertino sceglie storie di successo (o accetta i “suggerimenti”) degne di essere portatate ad esempio per l’impiego dei prodotti Apple. Nel caso di AWC l’azienda aveva integrato un sistema Windows virtualizzandolo sui Mac, grazie a Parallels Desktop.

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“La società sta crescendo ed abbiamo bisogno di soluzioni più affidabili e meno costose, capaci di gestire il flusso di lavoro e memorizzazione” è stata una delle citazioni di Frantz riportate da Apple, evidentemente il risparmio lo aveva fatto andare in direzioni non note al suo datore di lavoro, che ha provveduto a licenziarlo nello scorso giugno.

Apple si è rapidamente pentita dell’inclusione di AWC tra i case studies, Computerworld nota che la pagina è stata cancellata ed ora l’azienda intera paga le conseguenze delle scellerate azioni dell’ex CIO, perdendo la vetrina sul sito di Apple.

Tuttavia, l’azienda che si preoccupa molto più di quello che succede in USA che altrove, ha lasciato ancora online la pagina dedicata ad AWC sul sito canadese.

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