AOL taglia il 20% dei dipendenti

16/10/2007 23:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Oggi 2.000 dipendenti della divisione Internet di Time Warner hanno ricevuto le prime lettere di licenziamento firmate Randy Falco.

Oggi 2.000 dipendenti della divisione Internet di Time Warner hanno ricevuto le prime lettere di licenziamento firmate Randy Falco.
 
Sono lontani i tempi in cui, negli Stati Uniti, AOL surrogava una Internet embrionale. Il suo piccolo mondo di siti accessibili con specifiche sigle di poche lettere soppiantava gli URL che conosciamo da alcuni anni.

Allora AOL vendeva accessi a Internet, adesso questo nome (in tempi più gloriosi America Online) è relegato ad alcuni portali, piuttosto banali. Recentemente è nato quello italiano.

Gli abbonati ad AOL sono sempre meno, nell'ultimo trimestre la "fuga" è stata del 38%, circa 1,1 milioni di utenti paganti.

AOL ha deciso di tagliare un quinto della forza lavoro, ovvero 2.000 dipendenti, di cui 1.200 negli Stati Uniti ed il restante all'estero. Un processo che durerà un paio di mesi.

Il CEO di AOL, Randy Falco, vede in questo risparmio (stimato in 120/150 milioni di dollari all'anno) una maggior forza da impiegare nella vendita di pubblicità online per continuare a fornire servizi di posta elettronica gratuiti.

Non a caso nelle ultime settimane AOL ha deciso addirittura di trasferire la sede da Dulles in Virginia a New York City "per essere più vicina ai pubblicitari". AOL ha comperato tre società di advertising come ADTECH, Third Screen Media e TACODA per riunirle sotto la nuova denominazione Platform-A.



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