Altri tagli: AMD, Sanyo, Sony, TDK e Circuit City se ne va

19/01/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Si allunga la lista delle aziende dell'elettronica o dell'informatica che continuano a licenziare per rimettere ordine alle finanze. Dopo l'amministrazione controllata la seconda catena dei negozi d'elettronica si liquida. Aggiornato.

Si allunga la lista delle aziende dell'elettronica o dell'informatica
che continuano a licenziare per rimettere ordine alle finanze. Dopo
l'amministrazione controllata la seconda catena dei negozi
d'elettronica si liquida. Aggiornato.
 
Abbiamo atteso per tentare di reperire tutte le fonti dirette ma, poiché è stato estremamente difficile o impossibile ottenere risposte dalle aziende coinvolte, dobbiamo limitarci a riportare le note delle agenzie stampa per un gruppo di società hi-tech che hanno ridotto il personale.

AMD ha avvisato di eliminare 1.100 impiegati (il 9% esclusi gli addetti delle fabbriche) e di ridurre gli stipendi fino al 20% per i principali cinque dirigenti oltre al 5% a tutti gli altri. AMD, in attesa di approvare la cessione delle sue fabbriche agli arabi, si deve ancora leccare le ferite delle spese infernali sostenute per acquisire ATI, che comportano ulteriori 622 milioni di dollari.

Sanyo ridurrà di 1.200 unità (6%) gli stipendiati, a breve distanza dall'acquisizione ormai pianificata da parte di Panasonic.

TDK, l'azienda giapponese parzialmente comperata da Imation, si appresta ad annunciare una perdita netta e chiude quindi quattro impianti ed un centro ricerca, licenziando 8.000 operatori.

Sony invece ha dovuto registrare una perdita annua nei bilanci, dopo 14 anni di conti positivi. Già in dicembre erano stati annunciati 8.000 licenziamenti ma si avvicinano altre misure dolorose per l'azienda giapponese. Pare che siano 16.000 i lavoratori che saranno tagliati.

Diverso il caso di Circuit City, la seconda dopo Best Buy tra le principali catene d'ipermercati dell'elettronica USA, che deve essere liquidata completamente dopo aver inutilmente tentato la ricerca di una nuova proprietà. In questo caso i lavoratori che resteranno senza lavoro sono oltre 30.000 dalla chiusura dei 567 punti vendita, che si aggiungono ai primi 150 che erano già stati eliminati un paio di mesi fa. Circuit City Canada continua ad esistere.

Aggiornamento del 06/02/2009: Sanyo annuncia profitti per i primi tre trimestri del 2008 del 45% inferiori ed i licenziamenti aggiungono ai 1.200 già noti altri 460.

Aggiornamento del 02/03/2009: anche Circuit City Canada (The Source) cede i 750 negozi e passa a Bell Canada per una cifra segreta.



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