Cadono altre teste per il caso dello spione Devine

19/08/2010 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Kaeder Electronics ha già sospeso un impiegato sospettato, si licenzia il presidente di Jin Li Mould Manufacturing e Cresyn nega il coinvolgimento.
Le accuse di Apple di spionaggio industriale, fatte ad un dipendente che aveva diffuso notizie su prodotti segreti all’esterno dell’azienda, continuano a creare ripercussioni dall’altra parte del pianeta.

Paul Devine ed Andrew Ang avrebbero architettato un sistema per far sapere a fornitori asiatici privilegiati le specifiche delle componenti necessarie ad Apple, così da essere pronti in anticipo e spuntare i contratti migliori con chi ha la necessità di assemblare Mac, iPod, iPad, iPhone, etc.

Il processo non è ancora iniziato in California, ma Devine si è dichiarato subito non colpevole ed un dipendente di Kaeder Electronics (succursale di Pegatron) è stato sospeso dalla sua azienda.

Ora l’agenzia Reuters ci informa che JLJ Holdings di Singapore, proprietaria di Jin Li Mould Manufacturing, un’altra azienda coinvolta nel caso, perderà il suo presidente Chua Kim Guan. Ang era un dirigente di questa società (fino al 2009), oltre che parente del presidente. La società è crollata del 18% in borsa da quando si è saputo del coinvolgimento nello spionaggio industriale.

La terza delle società asiatiche note, la coreana Cresyn (auricolari e cuffie audio), rifiuta ogni addebito e precisa che non sono state commissionate azioni scorrette a Devine.



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