Censura BlackBerry, da oggi non funziona più in Arabia Saudita

05/08/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Seguiranno forse Emirati Arabi Uniti, Indonesia ed India. I paesi vogliono poter censurare l’accesso alla posta elettronica, messaggeria e navigazione web a loro piacimento. USA ed altri già lo fanno. Aggiornato.
Non basta avere una rete Internet filtrata per far passare solo le informazioni che vogliono i governi locali.

31-09439b_blackberryaraboDove più c’è bisogno di democrazia accade che gli smartphone BlackBerry di RIM subiranno a partire da oggi un blocco dei servizi, lo hanno deciso in Arabia Saudita adducendo motivi di sicurezza. Si tratta di circa 700/400.000 utenti (a seconda delle fonti) che si troveranno in tasca un mattone più che uno smartphone capace di gestire la posta elettronica, la messaggeria istantanea e l’accesso ad Internet.

Governi come quello degli Emirati Arabi Uniti (dove ci sarebbero 500.000 BlackBerry) minacciano di fare lo stesso in ottobre, subito quelli di Indonesia ed India hanno pensato che era una buona idea ed è probabile che bloccheranno anche loro i BlackBerry.

La minaccia tanto temuta è che BlackBerry cripta i messaggi degli utenti, che transitano sui server canadesi e non su quelli locali.

Dove sembra che la democrazia sia ampia si scopre invece che i servizi BlackBerry sarebbero già “sorvegliati”, tra questi negli Stati Uniti.

Aggiornamento del 06/08/2010: in Arabia Saudita il servizio per i BlackBerry è stato ripristinato nella giornata di venerdì.



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