Blu-ray Disc Association commenta Steve Jobs su Blu-ray

12/07/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L’associazione che deve promuovere il formato ottico è più propensa a non credere che il CEO di Apple abbia detto veramente quelle cose su Blu-ray. Aggiornato.
Siamo convinti che in futuro i contenuti online la faranno da padrona, ammesso e non concesso che la banda larga arrivi ovunque e che i fornitori di contenuti non pensino solo agli Stati Uniti per le offerte commerciali.

28-09282b_bluraydriveMa per i prossimi mesi/anni chi desidera vedere un film oppure uno spettacolo televisivo in HD, preso atto della sparizione degli HD DVD, non potrà che affidarsi ai Blu-ray e sue future revisioni.

Steve Jobs, uno sempre più avanti di tutti gli inferiori comuni mortali e che probabilmente non si cura né di quello che succede lontano dai cavidotti di Palo Alto né che iTunes offra film in streaming solo in pochissimi paesi (non in Italia), non è di questa opinione. Sui Mac continua ad essere sempre assente un lettore/masterizzatore di Blu-ray.

Il CEO di Apple non solo ignora Blu-ray ma sembra essere avverso a questi formati di alta qualità, in un messaggio che a Cupertino non hanno smentito Jobs ha scritto: “Bluray sembra uno di quei formati audio di alta qualità che erano emersi come successori del CD, il quale è stato soppiantato dal download da Internet”.

Apple non può essere, a queste condizioni, membro della Blu-ray Disc Association. Invece no, lo è e fin dall’inizio dell’avventura di Blu-ray. DVD Studio Pro è l’unico prodotto di Apple capace di realizzare progetti Blu-ray, ma per masterizzarli e leggerli serve comunque un drive esterno.

Abbiamo chiesto ai responsabili della Blu-ray Disc Association cosa ne pensavano delle affermazioni di Steve Jobs ed Andy Parsons, presidente del comitato di promozione USA di Blu-ray Disc Association ci ha così riposto: “stando alle analisi di mercato il formato Blu-ray Disc ha una percentuale di adozione molto simile a quella del DVD alla stessa anzianità (18 milioni di abitazioni USA con lettori Blu-ray al Q4 ’10, gli stessi numeri della penetrazione dei DVD al Q1 del quinto anno sul mercato di quel formato, Adams Media Research), concordiamo che Internet aumenterà la sua importanza sia per lo streaming che per i contenuti da scaricare, tuttavia siamo convinti che i media fisici come Blu-ray Disc continueranno a dominare per molti anni, a causa dell’imbattibile facilità d’uso, alta durabilità e, certamente, abilità di fornire un’esperienza di alta definizione e qualità disponibile ovunque”.

La portavoce Heather Schroeder della Blu-ray Disc Association ci tiene però a precisare: “ci sono conferme da Apple che lui abbia veramente detto quelle cose, visto che Apple ha recentemente smentito un messaggio?”. E’ vero che lo ha smentito (anche se chi lo ha pubblicato lo conferma), ma tutti gli altri non lo sono stati e Steve Jobs ha annuito quando, alla conferenza D8, gli facevano notare che scriveva molti messaggi email.

La formalità di chiedere ad Apple se confermavano o smentivano quel messaggio di Jobs l’abbiamo espletata, naturalmente la risposta non è arrivata.

Steve Jobs dovrebbe forse evitare di pagare la tassa d’iscrizione annua di Apple alla Blu-ray Disc Association, visto che non crede in questo formato, desiderato invece da molti utenti di un Mac.

Tanto per dare un inaspettato sostegno a Jobs, è arrivata l’altissima definizione su YouTube grazie al recente innalzamento fino a 4K.

Aggiornamento del 12/07/2010: alcuni siti stranieri hanno ripreso la notizia ma la traduzione non è stata perfetta (anche se Google ha fatto un buon lavoro), ci teniamo a sottolineare che Blu-ray Disc Association non ha conferme che le email di Steve Jobs su Blu-ray siano genuine, se lo chiede come ce lo chiediamo noi. Ma Apple risponde solo a chi vuole su domande di questo tipo, generalmente a chi fa recensioni stupefacenti dei prodotti di Cupertino.



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