AdMob protesta con Apple per nuove regole sulla pubblicità

09/06/2010 21:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Proibendo la competizione Apple si mette contro all’interesse degli sviluppatori e degli utenti.
Dal WWDC di San Francisco gli sviluppatori che hanno letto le nuove regole, stabilite da Apple per spingere la pubblicità iAd, hanno diffuso l’allarme: fare pubblicità sui dispositivi con iOS (iPad/iPhone/iPod touch) sarà a senso unico.

Ovvero sarà praticamente solo Apple ad operare in questo lucroso panorama, iAd esordirà ufficialmente dal primo luglio.

Apple ha agito attraverso la clausola 3.3.9 del contratto con gli sviluppatori, che impedisce l’uso di dati senza autorizzazione di Cupertino. Steve Jobs ha parlato pubblicamente del caso di Flurry ma la medesima ritorsione si può estendere alle società che, finora, fornivano banner pubblicitari, ma che hanno anche bisogno di monitorare ed analizzare quanti ne vengono serviti ed usati.

Oggi interviene il CEO di AdMob, acquisita da Google, per protestare pubblicamente sulla nuova regola scritta da Apple. Omar Hamoui spiega che sia le piccole che le grandi società ne pagheranno le conseguenze, le loro scelte saranno limitate ed i prezzi saranno stabiliti da pochi.

“Le barriere artificiali alla concorrenza vanno contro agli interessi degli sviluppatori e degli utenti, alla lunga rallentano il progresso tecnologico” si legge nel blogi di AdMob, Hamouri cercherà di parlare con Apple per esprime le sue preoccupazioni sull’impatto che avranno le nuove regole.

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