Le violazioni scoperte da Apple nel 2009 presso i fornitori

23/02/2010 23:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Apple pubblica il rapporto di come mantiene e corregge i rapporti con le fabbriche dove si assemblano o producono le componenti per gli oggetti con la mela morsicata.
Dalle critiche di iPod City ad oggi sembra che le condizioni dei lavoratori dei fornitori di Apple siano migliorate, anche se si scoprono continuamente violazioni al codice di condotta imposto da Cupertino.

08-08302b_supplrepons2010Dal Supplier Responsibility – 2010 Progress Report possiamo trarre molti dati interessanti dell’anno 2009, in alcuni casi si tratta di progressi rispetto al precedente rapporto sul 2008.

Apple insiste perché si rispettino punti fondamentali su: diritti dei lavoratori, diritti umani, rispetto della salute, livello di sicurezza, salvaguardia dell’ambiente, valori etici (compreso il rispetto della proprietà intellettuale) e correttezza manageriale. Ai lavoratori che non parlano inglese viene fornito un codice di condotta tradotto.

Apple impone un massimo di 60 ore settimanali per gli addetti ed almeno il settimo giorno di riposo.

Dall’inizio del programma sono stati istruiti 133.000 impiegati, supervisori e manager con corsi approfonditi. Agli stranieri sono stati rimborsati 2,2 milioni di dollari di spese d’assunzione.

In nazioni come Taiwan, Malesia, Filippine e Tailandia Apple ha concentrato gli sforzi per migliorare le situazioni, trovate scorrette dagli ispettori. Alle violazioni le aziende hanno dovuto solitamente porre rimedio entro 90 giorni.

In questi ultimi 3 anni (2007, 2008 e 2009) gli inviati di Apple hanno effettuato oltre 190 controlli (102 nel 2009), in qualche caso lo stesso fornitore è stato visitato fino a 22 volte per ripetute scorrettezze.

Nonostante un livello di correttezza calcolato da Apple al 98%, ecco la lista completa degli impianti con casi negativi accertati:
70 con controlli amministrativi assenti
65 senza settimo giorno di riposo
60 con eccesso di ore straordinarie
57 senza mutua sanitaria
52 con esami clinici discriminatori
48 con ore straordinarie non pagate correttamente
45 punizioni con decurtazione di stipendio
44 senza rispetto dell’ambiente
41 senza training sui diritti del lavoratore
34 senza training sui diritti umani
33 senza training sui diritti etici
30 senza training sui diritti sanitari
24 senza test ergonomici del posto di lavoro
24 con pagamenti minimi non rispettati
23 senza un progetto anti-discriminatorio su gravidanza
20 con test discriminatori su gravidanza
11 senza permessi immissioni gas in atmosfera
11 senza un progetto anti-discriminatorio sulla salute
4 senza condizioni operative per immissioni gas in atmosfera.

Riassumendo i casi del 2009, si tratta di violazioni che incidono su 5 problemi fondamentali: diritto dei lavoratori (17), costo del lavoro (8), assunzione minorenni (3), gestione materiali pericolosi (3) e documentazioni falsificate (3).

Tuttavia molto c’è da fare se, recentemente, un giornalista che si è messo a fotografare una sede di un fornitore di Apple, dalla pubblica strada, è stato malmenato dalla security.

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