L’Istituto Luce a muso duro contro iMussolini

02/02/2010 20:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il software per i nostalgici che da qualche giorno è disponibile da App Store se non può essere cacciato solo per giudizi politici e morali farà una brutta fine per l’uso non autorizzato di filmati provenienti dall’archivio storico Luce.
E’ ai vertici delle classifiche italiane di App Store il software da 1,60 euro “iMussolini“.

05-08163b_imussoliniUscita certamente inopportunamente a ridosso del Giorno della Memoria, l’applicazione è stata creata da Luigi Marino e mostra video storici del dittatore, compresi molti discorsi del ventennio.

Buona parte del materiale sarebbe proveniente da Istituto Luce, spesso si intravede anche il logo piuttosto riconoscibile. L’istituto ce l’ha non solo con il 25enne campano Luigi Marino ma anche con Apple (che tanto ha fatto le pulci, in passato, al tipo di contenuti presenti su App Store): “Cinecittà Luce procederà in termini legali contro chiunque abbia impropriamente fatto uso e commercializzazione di materiale di nostra proprietà ed invita Apple ad interrompere immediatamente la vendita”

Cinecittà Luce ricorda poi di non aver in alcun modo autorizzato la commercializzazione di tali filmati alle due parti coinvolte.

Si legge nel comunicato che: “l’uso strumentale e a fini economici dei discorsi di Mussolini in questa maniera impropria è particolarmente odioso e diseducativo”.

Ironia della sorte l’ente morale di diritto pubblico Istituto Luce è stata un’invenzione di Benito Mussolini del 1925. Dopotutto anche il boss John Gotti è finito in prigione per evasione delle tasse e non per gli omicidi commessi, sembra che anche questo discutibile software sarà accusato di violazione di copyright piuttosto che apologia del fascismo.

Wikipedia riporta la seguente frase: “l’archivio storico dell’Istituto Luce è uno dei pochissimi archivi cinematografici al mondo a mettere gratuitamente a disposizione di tutti il suo patrimonio di filmati attraverso Internet”.



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