Dall’iPhone di Steve Jobs: ubbidite agli avvocati

20/11/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Bastano dieci parole al CEO di Apple per mettere in riga uno sviluppatore che, con un'appassionata lettera, chiedeva a Jobs di rilassare le regole.
Sarà che è scomodo digitare lunghi testi dalla tastiera virtuale dell'iPhone, sarà che la loquacità di Steve Jobs non è una dote famosa, sarà che il suo tono autoritario e "superiore" è rinomato da anni. Questa è una nuova prova.

07703b_jobsthelittleappfactoryStando a quanto riporta CrunchGear l'azienda australiana The Little App factory ha avuto un messaggio direttamente dal CEO di Apple (così illustrato da Gizmodo nell'immagine a lato), in risposta alla preghiera di rilassare le ferree regole di copyright imposte da Cupertino.

Tutto era partito dalla lettera degli avvocati Baker & McKenzie che chiedevano di modificare il nome del software iPodRip e di togliere immagini di prodotti di Apple.

Il proprietario della software house, sviluppatore di lungo corso ed azionista di Apple, John Devor, ha scritto a Steve Jobs di concedere l'uso della denominazione usata per iPodRip.

Ebbene Jobs appoggia completamente gli interventi dei legali e non ha alcuna intenzione di concedere alcunché (eccezion fatta, evidentemente, per i migliaia di siti, forum e negozi che contengono nel nome i marchi registrati di Apple), la sua risposta è stata infatti: "Cambia il nome della tua applicazione. Non è proprio un così grande affare". Facendo intendere che mettersi contro l'ufficio legale non conviene a nessuno.

Il software ora si chiama iRip ed alcune icone sono state modificate. Tutti sull'attenti!



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