Oltre 300 proteste per Google Street View in Svizzera

24/08/2009 19:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il garante della privacy elvetica va a parlare con Google per chiarire una volta per tutte le regole che dovranno essere rispettate.
La copertura di Street View della Svizzera prosegue, tuttavia presto potrebbe subire uno stop se non un annullamento totale delle immagini panoramiche regolarmente online.

07072b_googlestreetviewsvizzeraL'IFPDT – Incaricato Federale della Protezione dei Dati e della Trasparenza, che finora si era limitato ad avvisare gli internauti su come inoltrare proteste a Google, ora si è "arrabbiato".

Sono state raccolte 300 proteste per mancata anonimizzazione ed almeno una quarantina relative al Canton Ticino. Sono 7 città quelle dove è già passata Google (zone in blu nella mappa a lato). Il garante Hanspeter Thür ha deciso che si tratta di una cifra troppo elevata e la privacy svizzera è ora in pericolo.

Vedremo che decisione scaturirà dopo l'incontro di Thür con i responsabili svizzeri di Google.

Sono sempre più le nazioni che si scontrano con le fotografie prese per strada dai mezzi di Google, che automaticamente prevede l'oscuramento dei visi delle persone e delle targhe dei veicoli incrociati. E' fisiologico che qualcosa possa sfuggire, è altrettanto irritante per i coinvolti vedersi raffigurati dove non desiderano apparire.

In Gran Bretagna un villaggio ha impedito ai mezzi di Google di transitare e scattare fotografie ed in Giappone è stato chiesto di rifare tutto permettendo di riprendere i panorami sono con un'angolazione molto bassa. L'Italia è stata parzialmente fotografata da circa 300 giorni e di recente sono arrivati nei centri storici anche i tricicli.

Google Street View al momento è attivo, come dimostra questa immagine di Berna.

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