Sconfitta WiMAX, la UE investirà in LTE dal 2010

18/08/2009 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Avrà lo stesso successo che ha avuto GSM grazie all'investimento europeo di un quarto di secolo fa. Il 4G sta per arrivare. Nella marginalità più assoluta l'Italia.
Dal prossimo anno l'Unione Europea investirà ulteriori 18 milioni di euro per lo sviluppo delle reti Internet mobile di quarta generazione.

Saranno finanziate le tecnologie LTE – Long Term Evolution/LTE – Advanced che assicureranno bande fino a 100 Mbps/1 Gbps, ovvero da dieci a cento volte superiori a quelle attuali 3G.

L'Europa 25 anni fa aveva scelto GSM. La UE predice per LTE un successo simile a quello della telefonia GSM, ora utilizzata nell'80% della telefonia cellulare globale.

Il commissario Viviane Reding ha dichiarato che "milioni di nuovi utilizzatori avranno accesso all'Internet ultra veloce sui loro dispositivi portatili, in qualsiasi luogo essi si trovino. Ciò consentirà di creare grandi opportunità e ampio spazio di crescita per l'economia digitale". Si stanno lentamente liberano i 900 MHz per lo scopo.

L'Italia non è mai citata, invece LTE è in fase di test in Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna e Svezia, addirittura in Svezia e Norvegia ne è prevista la commercializzazione per il primo semestre del 2010.

I maggiori fabbricanti e operatori mobili del mondo, quali Orange, TeliaSonera, T-Mobile, AT&T, NTT-DoCoMo, Verizon, Alcatel Lucent, Ericsson, Huawei e Nokia Siemens Networks si sono già impegnati ad utilizzare lo standard LTE (Nokia ha acquisito recentemente i brevetti di Nortel su LTE). Gli analisti del mercato prevedono che entro il 2013 a livello mondiale gli operatori investiranno quasi 6 miliardi di euro (8,6 miliardi di dollari) in apparecchiature LTE.

La tecnologia sarà un successo entro il 2014.



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