SCO in Chapter 11 ma giudice blocca vendite

06/08/2009 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il tribunale mette un freno alle infinite voglie di vendetta e pensa che è ora di dare i soldi ai creditori invece che spenderli ancora in uffici legali, che finora hanno perso.
Nella lunga battaglia per vedersi attribuita la proprietà di UNIX, che ha portato al tracollo finanziario SCO Group, c'è un nuovo avvenimento dell'ultima ora.

Il locale Salt Lake Tribune ci informa che l'azienda in amministrazione controllata dal settembre 2007 non potrà vendere parti del suo business, per trovare le necessarie finanze che la facciano uscire dalla crisi.

SCO vorrebbe tenere solo il settore mobile e con i soldi ricavati dalla vendita del resto continuare a fare causa ad IBM, Novell ed altri, ancora dopo sei anni.

Il giudice fallimentare Kevin Gross ha impedito a SCO di vendere i software più interessanti ed è stata fermata la liquidazione (Chapter 7), per dare una direzione all'azienda il tribunale ha istituito un trust indipendente che finalmente accontenti i pazienti creditori in attesa.

Tra i creditori più assatanati ci sono gli avvocati che hanno tentato di far prevalere le tesi di SCO su UNIX, che però è uscita sconfitta sia nei confronti dei Linux di IBM e Novell (quest'ultima, legalmente, possiede i diritti su UNIX).



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