AAPL al massimi da un anno, dirigenti passano in cassa

31/07/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Con il prezzo delle azioni di Apple oltre i 160 dollari non c’è momento migliore da molti mesi per realizzare sulle stock option, parte consistente del guadagno dei dipendenti nella Silicon Valley.
Tra martedì e giovedì alcuni dirigenti e direttori di Apple hanno approfittato per vendere delle stock option in scadenza, realizzando favolosi guadagni.

06912b_ronjohnsonIn particolare Ron Johnson (illustrato accanto), a capo del settore retail di Apple, ha venduto 250.000 azioni ad un prezzo di oltre 160 dollari l’una, dopo aver esercitato il prezzo stabilito di 23,72 dollari (prezzo dell’ottobre 2004), per un incasso totale di circa 34 milioni di dollari (poco più di 24 milioni di euro). Oltre 230.000 azioni sono ancora in mano al responsabile degli Apple Store.

Altri dirigenti hanno operato con le loro stock option, seppur non al livello di Ron Johnson.

Scott Forstall (promosso a direttore del software per iPhone da 14 mesi) ne ha vendute 107.000 a poco meno di 160 dollari, dopo aver esercitato i prezzi di 10,895 e 46,57 dollari, per un incasso totale di circa 17 milioni di dollari (circa 12,1 milioni di euro).

Bob Mansfield (anche lui da 14 mesi promosso a responsabile dell’hardware Mac) ne ha vendute 40.000 a poco meno di 160 dollari, dopo aver esercitato il prezzo di 36,54 dollari, per un incasso totale di circa 4,9 milioni di dollari (circa 3,5 milioni di euro).

Il membro del consiglio d’amministrazione Drexler Millard ha venduto a meno di 160 dollari l’una 40.000 azioni, per un incasso totale di circa 6,3 milioni di dollari (circa 4,5 milioni di euro).

Proprio ieri le azioni AAPL hanno chiuso a 162,79 dollari con un sostanziale raddoppio del valore rispetto all’inizio del mese di marzo. Era dal settembre 2008 che le azioni di Apple non volavano così alte.



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