Wedge Partners insiste, iPhone cinese senza Wi-Fi

13/07/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Lo smartphone di Apple potrebbe superare la Grande Muraglia solo piegandosi alle richieste di Pechino, dove non arriva la censura possono gli accordi con le aziende che piegano la testa.
Risolti i problemi cinesi tra le denominazioni i-phone ed iPhone cosa sarà di ostacolo all'arrivo dello smartphone di Apple dalle parti di Pechino?

L'ammasso di notizie che arrivano dalla Cina sono tutt'altro che chiare, un giorno sembra vicino al lancio e l'altro ancora anni luce lontano.

Addirittura China Unicom (l'unico carrier cinese che usa lo stesso 3G globale WCDMA) metteva già l'iPhone sul suo sito, senza fornire informazioni chiare ai clienti interessati.

Le ultime notizie sono che Apple avrebbe piegato il capo davanti alle richieste di censura dell'accesso al web fatta dalle autorità cinesi. Secondo Wedge Partners l'accordo prevede che i clienti cinesi possano raggiungere la porzione di Internet lasciata libera solo via 3G e non Wi-Fi. Nessuna sorpresa, lo dicevano già quattro mesi fa.

Sappiamo già che il filtro della censura cinese 绿坝·花季护航 (Green Dam Youth Escort) non funziona sui Mac ma che ne è del sistema di censura WAPI – WLAN Authentication and Privacy Infrastructure sull'iPhone che è stato inventato per funzionare sui telefoni cellulari?

La Cina ritiene che l'iPhone non possa saltare la Muraglia e fornire la libertà d'accesso a Internet con un qualunque punto d'accesso, che potrebbe anche non essere controllato dai censori. Nemmeno in Arabia Saudita è vietato l'uso del Wi-Fi.

Apple già dal novembre 2008 ha ceduto alle richieste egiziane di bloccare il GPS, che volete che sia bloccare il Wi-Fi solo perché lo chiede uno stato illiberale?



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