Fine dell’era Macworld Expo, in passato fondamentali

17/12/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001IDG World Expo si dispiace della scelta di Apple ma non sembra preoccupata per l’edizione 2010. Negli ultimi anni però il palcoscenico del Macworld Expo è stato fondamentale per creare tante notizie che hanno fatto la fortuna di Apple.
Dovrebbe esservi giunta la notizia ufficializzata ieri sera: il 6 gennaio il discorso introduttivo del Macworld Expo 2009, a San Francisco, sarà tenuto dal responsabile del marketing di Apple Phil Schiller e non da Steve Jobs.

Le ragioni dell’assenza sono sconosciute ma sappiamo perché Apple ha preso la decisione di non partecipare più al Macworld Expo 2010 (che l’organizzatore IDG World Expo, per il momento, conferma): le fiere non hanno alcuna importanza per Cupertino ed il sito viene considerato come il mezzo più efficace per raggiungere i clienti.

Comunque la pensiate Apple ben difficilmente cambierà idea e dovremo accettare le scelte. Forse la vedono lunga anche in questo caso.

Possiamo solo dire che da quando Steve Jobs è ritornato in Apple (1997) le manifestazioni in eventi pubblici sono sempre state gradite dagli utenti e curiosi, anzi se ne sentiva la mancanza in paesi dove Apple non apriva esposizioni o dimostrazioni. La gente viaggiava pur di toccare con mano i prodotti.

Questi eventi ci sono stati in molti luoghi, come ricordavamo ieri, anche in Italia (lo SMAU di Milano ha ospitato il padiglione Apple Expo fino al 1998). Ne abbiamo cercato traccia online ma è stato impossibile rivederli tutti, aiutateci a trovare online i filmati dei Macworld ed Apple Expo che mancano all’appello. Per pochi anni Apple ha fornito lo streaming in diretta del discorso introduttivo.

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Tutto (ri)cominciava con il Macworld Expo Boston 1997, quando l’iCEO provava a salvare dal baratro Apple. La prima mossa era allearsi con Bill Gates, fischiatissimo quando è apparso in videoconferenza sullo schermo. Lo faceva in gilet nero e camicia bianca. Solo raramente lo vedremo in seguito con qualcosa di diverso dalla maglia nera, jeans e scarpe da ginnastica.

1998
L’anno successivo, al Macworld Expo San Francisco 1998, i cloni Mac sparivano, arrivava Internet Explorer 4 per Mac e veniva presentato Office 98 per Mac. New York City 1998 (non più Boston) portava l’iMac CRT per la prima volta in mezzo al pubblico e Jobs presentava Mac OS 8.5. Il keynote di Steve Jobs tornava all’Apple Expo di Parigi ma il CEO di Apple non poteva usare i G4 più potenti perché non esportabili fuori dagli USA.

1999
Il PowerMac G3 bianco & blu e l’iMac CRT a cinque colori esordivano a San Francisco 1999. In febbraio un salto a Tokio per mostrare ai giapponesi Internet Explorer 4.5 e Final Cut Pro. Per l’estate del New York City 1999 compariva sul palco l’attore Noah Wyle (protagonista di “Pirati di Silicon Valley”) al posto di Jobs, imitandolo. Poi il capo di Apple lo raggiungeva e mostrava la “griglia” dei prodotti semplificati di Apple con l’aggiunta del nuovo iBook con maniglia. La nuova tecnologia AirPort faceva il suo esordio con tanto di acrobazie di Phil Schiller. Dimostrazione di QuickTime TV e presentazione di Mac OS 9. A settembre c’era una replica parziale con il keynote dell’Apple Expo Parigi.

2000
Al deludente Macworld Expo di San Francisco 2000 Apple portava solo iTools (l’embrione gratuito dei servizi Internet poi diventati .Mac e MobileMe), mostrando come sarà Mac OS X. A Tokio, per il decimo Macworld Expo locale, di Makuhari, Steve Jobs portava il PowerBook G3 “Pismo”. Nell’estate newyorkese il CEO di Apple sfoderava il PowerMac G4 Cube e regalava a tutti i presenti la prima versione del mouse ottico di Apple. Sfortunata edizione dell’Apple Expo Parigi 2000 dove un allagamento del palazzo delle esposizioni costringeva all’apertura ritardata di un giorno. Apple accettava le ordinazioni per Mac OS X, mostrava Office 2001, due nuove versioni di iBook e lo Special Edition.

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Al Macworld Expo 2001 di San Francisco Apple annunciava iTunes, era ancora “solo” il player multimediale, oltre a far esordire sul palco del Moscone Center il PowerBook G4. In marzo, a Tokio, era ora di eccitare i giapponesi con l’iMac Flower Power e l’iMac Blue Dalmatian. A poche settimane dagli eventi tragici di New York City, il Macworld del 2001 mostrava un nuovo PowerMac G4 “Quicksilver”.

2002
La sfida tecnologica iMac LCD era l’orgoglio di Steve Jobs durante la presentazione inaugurale di San Francisco 2002, arricchita dall’iBook da 14″, iPhoto e l’annuncio dei 125.000 iPod venduti nei primi due mesi. A Tokio il prezzo dell’iPod da 5 GB veniva reso più economico, affiancandosi al modello da 10 GB (la manifestazione si spostava a Big Sight ma era l’ultima edizione in Giappone). Al Macworld Expo 2002 di New York City Steve Jobs annunciava iTunes 3, QuickTime 6 e Mac OS X 10.2 Jaguar, espandendo lo schermo dell’iMac CRT alla misura dei 17 pollici.

2003
Con 600’000 iPod venduti Steve Jobs a San Francisco 2003 mostrava i nuovi portatili PowerBook G4 da 17 e 12 pollici. La connettività Wi-Fi passava a 802.11g con AirPort Extreme, Apple lanciava iLife ed il browser Safari con campo di ricerca Google integrato. L’edizione newyorkese dell’estate di quell’anno diventava Macworld Creative Pro, il canto del cigno perché IDG World Expo voleva a tutti i costi tornare a Boston nel 2004 ed Apple invece non aveva alcuna intenzione di trasferirsi dal Jacob Javits Convention Center di Manhattan.

2004
Gli iPod mini con Microdrive da 4 GB erano la novità presentata da Steve Jobs a San Francisco 2004. Come già detto il Macworld Expo di Boston non vedeva Apple esporre e tenere il keynote, IDG World Expo sospenderà il Macworld Expo della costa est degli Stati Uniti. Era l’anno del ricovero di Steve Jobs per essere operato di tumore al pancreas e quindi a Parigi il “supplente” Phil Schiller teneva la presentazione dell’iMac G5 davanti a tanti europei.

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Rimessosi in sesto Steve Jobs tornava a San Francisco 2005 presentando gli iPod colorati, gli iPod shuffle, il Mac mini ed annunciando l’abbandono dei processori PowerPC e la transizione verso la piattaforma Intel. In settembre a Parigi Jobs c’era ma Apple non voleva più il keynote per il pubblico europeo, così solo un gruppo di giornalisti poteva sottoporre il CEO a qualche domanda. L’Apple Expo continuerà con uno stand di Apple ma niente più discorsi.

2006
Era il turno del primo Mac con processore Intel, l’iMac, a San Francisco 2006 Steve Jobs presentava anche il portatile con nuovo processore, il MacBook Pro. A Parigi in settembre c’era solo l’esposizione.

2007
L’edizione San Francisco 2007 veniva usata da Jobs per battezzare Apple TV il progetto iTV, per denominare la sua azienda Apple Inc e per annunciare il primo iPhone. Ultimo anno di presenza dell’azienda di Cupertino all’Apple Expo parigino.

2008
Nell’ultimo Macworld Expo San Francisco 2008 del gennaio scorso Steve Jobs ha presentato Time Capsule, l’affitto dei film su iTunes Store USA, il sottile MacBook Air e la seconda generazione dell’iPhone, il modello 3G è in vendita dall’11 luglio.

2009
Martedì 6 gennaio il keynote sarà tenuto da Phil Schiller ed Apple avrà uno stand nell’area espositiva del Moscone Center.

2010
Apple non esporrà e non terrà discorsi introduttivi al Macworld di San Francisco.

Gli ultimi due Macworld Expo sono stati distribuiti successivamente da Apple anche attraverso il videopodcast Apple Keynotes, senza le esibizioni canore finali.

Ha ancora senso che Steve Jobs continui ad arringare gli sviluppatori nell’estate di San Francisco, quando si terrà il WWDC (senza esposizione). Anche perché le cifre sborsate dai partecipanti sono alte.

Sarà che soldi ce ne sono sempre meno, sarà che gli Apple Store sono ormai oltre 250 (ma la grandissima parte è in USA, uno solo in Italia), sarà che i prodotti vengono presentati a scadenze diverse dalle fiere, sarà che forse Steve Jobs non sta ancora bene… Apple ha chiuso un importante capitolo della sua storia.

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