Riflettori su Android, il T-Mobile G1 “with Google”

23/09/2008 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il carrier statunitense annuncia lo smartphone prodotto da HTC e con sistema operativo Android. Funzionerà sul 3G statunitense e comprerà musica da Amazon MP3. Aggiornato.
Come vi avevamo anticipato, in questo momento parte la presentazione in streaming del primo smartphone con sistema operativo Android, si tratta del G1 di T-Mobile “with Google”.

04778b_tmobileg1Man mano che emergeranno novità completeremo l’articolo, una però possiamo già spiegarla, visto che Amazon l’ha annunciata un’ora fa: nel telefono di T-Mobile (prodotto da HTC) è installato un sistema d’accesso al negozio online Amazon MP3, attivo in USA con 6 milioni di canzoni in listino e prezzi di partenza di 89 centesimi di dollaro.

La filiale mobile di Deutsche Telekom ha lavorato con Google ed HTC per il lancio del primo smartphone con Android, oggi il G1 è il primo prodotto che arriva sul mercato.

Da meno di una settimana T-Mobile ha lanciato la rete 3G/HSDPA in USA, coprendo per il momento solo le città principali.

Sono incorporati, oltre al negozio musicale di Amazon, anchei vari servizi di Google come la posta elettronica, la messaggeria istantanea e le mappe. E’ già noto che ci sarà un negozio online anche per le applicazioni, esattamente come accade con l’App Store per l’iPhone/iPod touch.

Sotto al display sensibile allo sfioramento delle dita si cela una mini-tastiera per digitare tradizionalmente i testi nello smartphone.

Al momento non esiste supporto per Microsoft Exchange, la posta elettronica Gmail attiva nel G1 è di tipo push. Il VoIP di Skype non è funzionante.

In USA il G1 sarà disponibile, in poche unità, a partire dal 22 ottobre a 180 dollari con un abbonamento di almeno 2 anni con T-Mobile e bloccato su questo network. Da inizio novembre arriverà anche in Europa, partendo dalla Gran Bretagna. Nel primo trimestre del 2009 sarà venduto anche in Austria, Germania, Olanda e Rep. Ceca, in pratica i mercati dove T-Mobile ha una maggiore presenza.

Immediatamente Walt Mossberg ha pubblicato la prima recensione del G1 (che è disponibile in bianco e in nero). Il giornalista del Wall Street Journal crede che il G1 sia un serio concorrente per iPhone, certo anche i BlackBerry dovranno prendere le misure, al centro del dispositivo c’è una piccola sfera proprio come quella del dispositivo canadese. Il G1 gestisce sia il copia/incolla che i messaggi multimediali MMS, cose che l’iPhone non fa.

Un player video non esiste e bisognerà scaricarlo dal negozio della applicazioni, appena disponibile. La memoria del dispositivo è assicurata da una scheda sostituibile, quella fornita è di 1 solo GB. Le batterie del G1 sono sostituibili dall’utente. L’accelerometro riconosce se l’utente sta usando il G1 in modalità verticale oppure orizzontale.

Al termine della presentazione è salito sul palco Sergey Brin, co-fondatore di Google assieme a Larry Page, che racconta quanto sia felice di poter usare il primo smartphone con Android, poi si confonde e cita l’App Store, che invece si chiama Android Market su questa piattaforma.

Aggiornamento del 14/09/2008: che i carrier italiani imparino da questa lezione. Dunque, la tedesca T-Mobile aveva deciso di ridurre la banda del traffico dati del prossimo G1 una volta superato 1 GB (cosa che fa in Europa con l’iPhone 3G), naturalmente era una delle postille scritte in caratteri minuscoli ma, appena qualcuno se n’è accorto, è montata online la protesta. Ricordiamo che il telefono non è ancora in vendita. Ebbene è trascorso meno di un giorno e T-Mobile ha deciso di eliminare quel limite o di tenere quell’opzione come remota misura per preservare la rete 3G da intasamenti di utenti troppo voraci.



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