Google Video sarà Store (ma non per tutti)

09/01/2006 11:00 CET

di Fabio M. Zambelli

 Dalla fase Beta direttamente al negozio di video, ma: niente vendite fuori dagli USA, niente compatibilità con Mac, niente compatibilità con iPod. Gli alleati di punta di Google Video sono CBS, NBA e Sony BMG.
Anche Larry Page, il presidente e co-fondatore di Google, era qualche giorno fa a Las Vegas per approfittare della popolarità del CES – Consumer Electronic Show.

Tra le tante novità che Google sfodera quasi ogni settimana quella appena annunciata è la meno sorprendente e contemporaneamente la più attesa: Google Video  diventerà (notare la coniugazione al futuro) Google Video Store.

Il sistema sarà gestito da un software specifico che, tra le altre cose, dovrà occuparsi del DRM che governerà l'utilizzo di questi file multimediali, ma Google non ha voluto dilungarsi ancora su tale argomento.

Attualmente tutti i video su Google sono visionabili (e non scaricabili) semplicemente con il plug-in di Flash installato nel browser mentre agli albori di Google Video, l'azienda "più hot della Silicon Valley", aveva preso in considerazione di creare un proprio player basato sull'esperienza dell'"open" VideoLAN… ma rilasciando solo una versione per Win. Tutto venne abbandonato in favore di Flash.

Prossimamente Google venderà alcuni contenuti multimediali e già ha stretto alleanze interessanti: CBS dopo aver già offerto programmi televisivi ad alcuni operatori di telefonia cellulare statunitensi concederà i propri telefilm (uno per tutti CSI:Crime Scene Investigation) e quant'altro anche a Google, il basket intergalattico della NBA sarà a disposizione di questo nuovo canale di vendita, pure Sony BMG (uno dei più avidi partner di Apple con iTunes che, assieme a Warner, vogliono guadagnare di più, ora che le cose "cominciano a girare per il verso giusto") è della partita con i videoclip dei suoi artisti, assieme ai documentari storici della britannica ITN (la televisione "indipendente" inglese che in questi giorni sta per essere comperata da British Telecom).

Altri fornitori "minori" parteciperanno in modo apparentemente libero, basterà uploadare i filmati sei server di Google che provvederà a venderli.

Da Mountain View informano che il player (gratuito) sarà funzionante solo su Windows 2000 e Windows XP, ci dicono anche che sarà un download di 5 MB, ma non ci dice quando sarà pronto. Le vendite di contenuti multimediali saranno disponibili sono verso utenti con passaporto USA allineandosi ad iTunes Music Store in questo caso.

I video libri da diritti d'autore, come quelli che si trovano già ora disponibili nella versione Beta di Google Video, continueranno a essere visibili con il sistema attuale oltre che attraverso il nuovo player di prossima introduzione.

Ci sarebbe da escludere con discreta certezza che i video comperati da Google Video possano in qualche modo essere compatibili (prima di eventuali conversioni, legali o illegali) con iPod, ma Google afferma che i video non protetti saranno scaricabili (forse con il nuovo software, ndr) e uploadabili nell'iPod ma qui si ferma la poco dettagliata spiegazione tecnica del sistema.

Sui pressi Google Video ormai non può discostarsi troppo dal trend segnato da Apple con i video venduti a 1,99 dollari, la tariffa base sarà quella, anche se eventi sportivi come le partite NBA potranno anche essere vendute al doppio a partire dal giorno dopo. "I prezzi li faranno i fornitori dei contenuti multimediali e quindi non stabiliremo un minimo o un massimo" è quanto dichiara Google.

00003b_csilv.jpg

Google PR



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac