L’iPhone fuori dagli USA, ecco il panorama

11/01/2007 21:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Passi che Apple lasci nel limbo gli europei… ma i "cugini" canadesi? Solitamente tutto il nord America riceve un trattamento unico, invece anche il Canada aspetterà. Invece cosa succederà in Europa?

Passi che Apple lasci nel limbo gli europei… ma i "cugini" canadesi? Solitamente tutto il nord America riceve un trattamento unico, invece anche il Canada aspetterà. Invece cosa succederà in Europa?
 
Cingular sarà l'operatore di telefonia che tratterà in modo esclusivo la vendita dell'iPhone di Apple negli Stati Uniti.

Si tratta di uno dei due maggiori operatori di telefonia GSM negli USA, con reti anche di terza generazione attive. L'altro è T-Mobile.

I canadesi restano a bocca asciutta come gli europei e probabilmente la tempistica per un accordo tra Apple e una telecom locale potrebbe arrivare verso fine anno, secondo indiscrezioni.

L'operatore largamente dominante in Canada, per le reti GSM, è Rogers, già affiliata al gruppo d'appartenenza di Cingular (AT&T ne ha da poco il controllo totale). Tutto fa supporre che proprio Rogers si occuperà della commercializzazione dell'iPhone, con analoghe caratteristiche (contratto obbligatorio per due o più anni).

Rogers sarebbe anche molto interessata all'iPhone, stando a quanto scrive lo sviluppatore John Wiseman, che ha contattato informalmente la telecom wireless del Canada.

Nel continente americano è quasi una regola sottoscrivere abbonamenti piuttosto che usufruire della modalità di ricarica telefonica, il Canada non fa eccezione.

01442b_pascalcagnimws07Sarà molto diversa la situazione in Europa e, per ora, l'unico commento ufficiale che Pascal Cagni (fotografato a lato) ha rilasciato a setteB.IT, qui a San Francisco, è stato: "non abbiamo ancora annunci da fare ma ci stiamo lavorando e il quarto trimestre non è una lunga attesa, sappiamo che il panorama è differente in Europa".

C'è quindi da prevedere una diversa modalità di vendita?

Se il 4 GB costa 499 dollari, al quale va aggiunto un piano tariffario di Cingular per due anni (e quelli per Interner sono piuttosto costosi), Apple potrebbe anche scegliere di renderlo disponibile senza il vincolo del contratto, ma ad un prezzo maggiore.

Alcuni operatori italiani, come per esempio 3, vendono telefoni con e senza contratto. Il prezzo va addirittura oltre il raddoppio, senza un abbonamento.

Quanto alla sinergia/roaming dei marchi verrebbe da andare per esclusione: 3 opera solo con reti UMTS e, seppur un iPhone sia previsto in futuro per le reti di terza generazione, questo modello annunciato non potrà far parte della "scuderia" Hutchison-Whampoa.

TIM è legata alla FreeMove Alliance (Orange, TeliaSonera, T-Mobile e TIM), nella quale partecipa quella T-Mobile restata "all'asciutto" in terra statunitense.

Restano "disponibili" Wind, che però è la più piccola telecom wireless italiana e Vodafone, colosso della telefonia mondiale.

Si erano diffuse voci di una possibile collaborazione tra la spagnola Telefonica ed Apple. Telefonica, con la sua sussidiaria Movistar, è uscita dalla FreeMove Alliance tempo fa e da qualche mese si è accaparrata la telecom O2 in Gran Bretagna/Irlanda/Germania, concorrente di Vodafone.

O2 fa parte del raggruppamento Starmap Mobile Alliance, al quale partecipa l'italiana Wind assieme a Sunrise (Svizzera), ONE (Austria), Pannon (Ungheria), Eurotel (Repubblica Ceca), Sonofon (Danimarca) e Telenor (Norvegia).



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac