Fa causa ad Apple per il tracciamento e viene rimborsato (€ 670)

14/07/2011 12:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Causa persa da parte di Apple, che prossimamente darà più informazioni su quello che sta facendo l’iPhone (o altro dispositivo iOS) sottotraccia.
Proprio mentre Apple dimostra di avere capito e di voler fare la cosa giusta, finalmente, c’è invece chi si è parecchio arrabbiato per essersi sentito spiato sui movimenti.

Il 36enne coreano Kim Hyung-suk fa l’avvocato per lo studio legale Mirae Law e quindi è il suo pane quotidiano bazzicare per le aule di un tribunale, per lui non è stato un problema dare un segnale molto chiaro ad Apple: ha fatto causa.

Apple registrava, senza che l’utente lo sapesse, i dati dei movimenti del dispositivo iOS per una raccolta anonima di dati sul traffico.

L’azienda californiana, il mese scorso, ha perso e non ha fatto ricorso, quindi è stata condannata al pagamento di 1 milione di won (ovvero circa 670 euro) per violazione della privacy.

Intanto è stato preso d’assalto il sito coreano Sue Apple (fai causa ad Apple), tanto che al momento risulta in tilt. Una class action è stata firmata da 29 utenti coreani dell’iPhone in aprile. Apple si deve preparare a pagare altri milioni di won per tutti i 3 milioni di utenti coreani dell’iPhone?



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac