Anteprima di Final Cut Pro X, in vendita da giugno a 300 dollari

13/04/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Distribuzione via Mac App Store e grande potenza ne faranno un must per i montatori video.
Il chief architect delle applicazioni video di Apple, Randy Ubillos (assieme a Peter Steinauer), poche ore fa (il pomeriggio a Las Vegas) hanno presentato la nuova versione di Final Cut Pro.

Il software per Mac di montaggio video professionale ha calamitato l’attenzione dei presenti all’evento collaterale del NAB Show, organizzato dalla rete degli FCPUG – Final Cut Pro User Group, SuperMeet.

Come il successore di QuickTime Player 7 è passato a QuickTime X, a distanza di 2 anni, dopo Final Cut Pro 7 ci sarà Final Cut Pro X. Apple ha scelto questa denominazione per la versione rinnovata, potenziata e semplificata.

Grazie a Grand Central Dispatch di Mac OS X 10.6 Snow Leopard l’applicativo, riscritto in Cocoa per sfruttare completamente i processori @ 64 bit (ed i grandi quantitativi di RAM, oltre i 4 GB), renderà tutti o quasi i processi di calcolo in tempo reale sfruttando i nuclei multipli dei chip Intel. Arriva la gestione completa dei colori via ColorSync (non distruttivo), grafica OpenCL e risoluzione in alta definizione fino a 4K, armonizzando i vari codec inseriti nella timeline “magnetica”.

L’interfaccia a 3 settori fa un passo avanti (nella semplificazione) andando “indietro” ed ispirandosi all’ultima versione di iMovie, il software amatoriale per montare video.

Final Cut Pro X costerà, per la versione completa, 300 dollari ed, anche in questo caso, proseguirà la politica di Apple di vendere tutti i software su Mac App Store.

I 2 milioni di utenti di Final Cut (soddisfatti al 94%) probabilmente aumenteranno (ovviamente a discapito, principalmente, dei prodotti di Adobe ed Avid) grazie al nuovo prezzo, nuove funzioni e metodo distributivo.

Al momento non sono stati svelati particolari né della suite Final Cut Studio (che ora costa 1.000 euro/dollari) né della versione Express (finora da 200 euro/dollari). Final Cut Pro 7 non è venduto singolarmente e lo stesso le altre componenti della suite come Soundtrack Pro 3, Motion 4, Compressor 3.5, DVD Studio Pro 4 e Color 1.5. Forse qualcuna sarà venduta singolarmente oppure alcune saranno assorbite in Final Cut Pro X.

Resta un dubbio? Come sostiene Quark, come si può commercializzare un software per professionisti del montaggio video se la licenza di Mac App Store esclude usi professionali?

Ne sapremo di più in giugno, in occasione del WWDC.

Grazie per lo streaming in diretta di FoxtrotYankee.

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