Atom è scoppiato, nessuno lo vuole, paga il conto Chandrasekher

22/03/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Dopo 24 anni di carriera presso Intel il senior vice president della UMG – Ultra Mobility Group abbandona, colpa dell’insuccesso totale dei chip Atom negli smartphone.
Intel spera ancora di trovare un produttore di smartphone che si faccia affascinare dai suoi processori, ma per ora non ne ha trovati e tutti usano chip di derivazione ARM.

12-10810b_anandchandrasekherIl fallimento di Atom è sotto gli occhi di tutti. Dentro gli smartphone si trovano pezzi di silicio dalle ridotte dimensioni, ridotti consumi e grandi potenzialità di calcolo, i marchi sono Qualcomm, Samsung, TI – Texas Instruments oppure la stessa Apple con i suoi A4/A5, ma si tratta di derivati da progetti ARM.

L’UMG – Ultra Mobility Group di Intel non è riuscito, finora, nel suo compito ed il vertice cade. Non sapremo mai se si è licenziato oppure è stato estromesso, ma Anand Chandrasekher abbandona.

Intel ha annunciato che il veterano dell’azienda (24 anni) seguirà altri interessi. La società di Santa Clara, testardamente, continuerà ad investire nella divisione UMG per mettere sul mercato entro l’anno uno smartphone con processore Intel. Quello che finora non si è mai visto.

I vice Mike Bell e Dave Whale prenderanno le redini del gruppo che si occupa di Atom.



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