Apple impara l’italiano, un poco alla volta

15/11/2010 21:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sarà poco importante per alcuni ma è sintomo di quanto una grande azienda multinazionale si cura dei singoli mercati, spesso depressi dall’attenzione dominante sugli Stati Uniti.
Aver dato in appalto le traduzioni in italiano agli indiani o cinesi è sembrata in più occasioni una realtà per Apple.

46-10063c_itaglianoQualche volta i risultati si sono visti. Per esempio gli amici di TheAppleLounge (che oggi ha scoperto l’indicazione “URL iTunes Live Stream” nel codice di iTunes 10.1 come importante indizio per quello che potrebbe succedere domani) hanno una nutrita rubrica battezzata opportunamente “L’itagliàno di Apple“, la quale testimonia i molti errori linguistici in cui inciampa l’azienda di Cupertino.

Vista la poca attenzione e la poca vicinanza ai mercati nazionali che non siano gli Stati Uniti, Apple ha fatto spesso traduzioni approssimative, sfiorando a volte l’incidente diplomatico, come quella volta del “dio” minuscolo.

Oggi pomeriggio le nuove pagine localizzate (giapponese escluso) della home page del sito di Apple sono arrivate online con 60 minuti di ritardo, compresa quella in italiano. Tuttavia abbiamo notato subito l’uso dell’accento acuto sull’ultima lettera “a” della parola “sarà”. Accento che non si usa in italiano su questa vocale, è ammesso solo l’accento grave.

Fortunatamente, entro poche ore, qualcuno ha fatto correggere l’errore ed ora si legge correttamente “sarà” e non più “sará”. Resterebbe ancora da correggere Tokyo in Tokio, visto che in altre lingue si è scelto di usare i nomi delle città in versione tradotta, ma è decisamente meno grave.

Chiunque sia stato, che ci abbia letto oppure no, ha fatto bene: bravo!

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