Jobs arringa i dipendenti, bacchettando Adobe e Google

01/02/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Flash è pieno di bug e quei pigroni di Adobe non si mettono a riscrivere i programmi perché funzionino bene su Mac, Google ci ha sfidato sui telefoni e noi venderemo cara la pelle.
Giovedì scorso, il giorno dopo la presentazione dell’iPad al mondo, è stato mostrato il tablet ai dipendenti di Apple.

05-08145b_siliconvalleyadobeapplegoogleCome è avvenuto nel giugno 2007, in occasione del lancio dell’iPhone, questa volta l’ovattata sala Town Hall del building 4 del campus di Cupertino ha ospitato gli informatori di Wired e Mac Rumors, le nostre fonti dirette ci hanno confermato tutto quello che segue.

Steve Jobs ha spiegato ai suoi dipendenti che l’azienda non entrerà nel business dei motori di ricerca (si era mormorato dell’abbandono di Google per Bing come soluzione di default nel browser Safari), ma su Google rileva che poi tanto amici a Mountain View non sono se hanno voluto sfidarli con i telefoni Android, puntando certamente all’iPhone. Apple non sarebbe disposta a lasciare facilmente strada a chi vuole sorpassare.

Il motto “don’t be evil” (mai essere cattivi) coniato da Google viene definito dal CEO di Apple come una vera “str……”, insomma una sciocchezza. I rapporti, volenti o nolenti, si sono irrigiditi per operare negli stessi campi e qualche mese fa Eric Schmidt, se n’è andato/dovuto andare dal consiglio d’amministrazione di Apple. A proposito di quello che pensa il CEO di Google dell’iPad è il Guardian ad aver raccolto l’opinione: “ditemi la differenza tra un grande telefono ed un tablet”.

Jobs ne ha anche per Adobe e chiude il triangolo della Silicon Valley (illustrato a lato) parlando di Adobe: “sono dei lazzaroni”, citando il poco rinnovamento nella programmazione, che trattiene i software di Adobe ancora nel vecchio linguaggio Carbon. Un tema che ci era noto da 22 mesi.

L’affondo arriva su Flash, finalmente fuori dalle dichiarazioni pubbliche che si sono rivelate poco veritiere: “è pieno di bug e sui Mac è una delle maggiori cause di crash, ecco perché non lo abbiamo voluto su iPhone/iPod touch/iPad, anche perché si va inesorabilmente verso HTML5“.

I prossimi aggiornamenti per iPhone saranno molto importanti, lo smartphone di Apple dovrebbe ancora una volta battere la concorrenza. Per il 2010 ci sono anche in calendario nuovi Mac.

Sul multimedia Jobs sta innestando l’esperienza di Lala in iTunes e su Blu-ray frena, dichiarando che attende di vedere un’adozione più ampia, anche perché gli attuali software non sono un granché.

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