L’Autority fa lo shampoo a Fastweb per l’ADSL

30/11/2009 17:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Multa da 60.000 euro per aver promesso velocità massime per i servizi ADSL ma che i clienti non hanno mai visto.
Dall’ultimo bollettino 45-09, pubblicato oggi, dell’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si apprende che Fastweb è stata multata con una sanzione di 60.000 euro per aver “barato” sulla velocità di banda reale delle linee ADSL.

/7b/img_2009/49/07762b_cevolishampooLe pratiche commerciali scorrette segnalate da alcuni clienti di Fastweb sono state accertate dall’Autority.

Il classico escamotage del “fino a” indicato da tutti i principali provider non può dare assicurazione della banda realmente disponibile all’utente abbonato, specialmente in brevi spot televisivi da 30 secondi dove si punta al sensazionalismo (anche al fatto che l’attore calvo Paolo Cevoli vada a farsi uno shampoo).

Si arrivava a promettere anche 20 Mbps, che evidentemente non erano stati verificati dai clienti.

L’AGCM scrive che “l’obbligo di completezza e chiarezza delle informazioni veicolate si presenta particolarmente stringente; ciò anche in ragione dell’asimmetria informativa in cui versano i consumatori rispetto agli operatori di telefonia, da ricondurre tanto al proliferare di promozioni e tariffe quanto all’offerta di servizi sempre più evoluti sotto l’aspetto meramente tecnico”.

Le violazioni riscontrate su Fastweb vanno come minimo dall’aprile 2008 all’aprile 2009.



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