700 tagli a Dell Malesia, “nessuno è indispensabile”?

17/12/2009 22:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il solito adagio mal si adatta in questa giornata, in cui si associano i licenziamenti asiatici ed un disastro con i prezzi dello store online di Dell.
C’è una filosofia aziendale che punta sul potenziale umano dei suoi impiegati e c’è quella che vede tutti come numeri di cartellino o buste paga da riempire ogni mese.

51-07884b_dellmouse4000usdOggi Dell ha deciso di licenziare il licenziare il 16% della forza lavoro in Malesia, tagliando 700 lavoratori nello stabilimento di Penang tra gennaio e giugno. Recentemente in Polonia Dell ha venduto tutto ai taiwanesi di Foxconn, che si piglia anche i 1.600 lavoratori.

Se Dell ha problemi, di bilancio e di vendite, pensa di risolverli riducendo le figure lavorative. Dell funzionerà meglio senza queste “zavorre”? A giudicare da quanto scoperto nella giornata di oggi da DailyTech, no!

I casi sono separati ma è piuttosto divertente che la disattenzione o la mancanza di controllo del secondo produttore mondiale di computer ha fatto sì che fossero messi in vendita mouse a 4.000 dollari, processori Xeon 5060 a 11 dollari, hard disk da 120 GB a 21.000 dollari ed alimentatori per laptop a 710 dollari.

Un delirio che nelle ore successive è stato corretto, ma è rimasto online per quasi tutta la giornata.



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