300 milioni di applicazioni scaricate da App Store

05/12/2008 23:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001E' nato prima il successo dell'iPhone o quello dell'App Store. Un giorno ce lo chiederemo ed irromperà l'iPod touch gridando: "e io sono figlio della serva?".

E' nato prima il successo dell'iPhone o quello dell'App Store. Un giorno ce lo chiederemo ed irromperà l'iPod touch gridando: "e io sono figlio della serva?".
 
L'App Store apriva alla vigilia del lancio dell'iPhone 3G dell'11 luglio con un gruppo di 500 applicazioni per iPhone ed iPod touch, facendo pronosticare un futuro roseo al CEO Steve Jobs.

05306b_wsj051208appstore300Nel primo weekend Apple calcolava già 10 milioni di download, poi bisognava attendere l'inizio di settembre per vedere tagliato il traguardo dei 100 milioni ed infine, allo scoccare del 102esimo giorno, Jobs annunciava di persona i 200 milioni.
 
Apple oggi fa pubblicare a tutta pagina sul Wall Street Journal e sul New York Times, nelle edizioni diffuse solo in USA, la pubblicità che vedete accanto (grazie allo scanner di Macworld). Invece di farlo sapere a tutti e con l'evidenza che merita, apprendiamo dalle ultime righe della pagina che i software ormai presenti su App Store USA hanno sfondato questa settimana quota 10.000 e che sono già stati scaricati 300 milioni di file (si guardano bene dallo scrivere "venduti" visto che incidono molto quelli gratuiti). Un'aggiunta di 100 milioni di download nell'ultimo mese e mezzo.
 
Sono trascorsi meno di sei mesi, per la precisione 21 settimane e la "media del pollo" indica oltre 2 milioni di download ogni giorno.
 
I risultati sono piuttosto sorprendenti, un nuovo business è nato (nonché un canale di distribuzione, parzialmente non riuscito ad Handango per i PDA di Palm e non solo). E pensare che Jobs voleva che l'iPhone usasse solo le risorse del web 2.0 per far interagire online gli utenti con il "blindatissimo" smartphone, per fortuna ha cambiato idea. Ora lo copia chiunque, dall'Android al BlackBerry e (nelle intenzioni) pure Microsoft.
 
Per i bestseller dell'App Store vi rimandiamo alle classifiche recentemente pubblicate su iTunes Store. I giochi sono fondamentali tanto da avere sotto-categorie apposite.
 
Molto più modestamente, in Gran Bretagna, il carrier O2 ha pubblicato (forse con il contributo di Apple) sulla free press Metro una pagina sulla quale non si citano i numeri letti su WSJ e NYT ma dove si promoziona la disponibilità dei tanti software per iPhone dall'App Store.


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