Prima di vederlo dentro, l’A5 dell’iPad 2 è di Samsung o TSMC?

11/03/2011 20:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Dibattito sterile per tentare di capire quale produttore asiatico ha realizzato il chip principale a doppio nucleo del nuovo tablet. Aggiornato.
Tra non meno di 3 ore i primi iPad 2 arriveranno nelle mani dei clienti statunitensi della costa est, a seguire gli altri fusi orari USA.

Per gli ordini online sono stati fortunati solo i primi che ne hanno approfittato, 10 ore fa, i loro nuovi tablet arriveranno i primi giorni di settimana prossima, tutti gli altri hanno visto allungarsi i tempi di consegna, fino a raggiungere le 2/3 settimane indicate ora.

Tante di quelle informazioni che Apple è solita nascondere ai suoi clienti ce le svelerà solo lo smontaggio dell’iPad 2, capiremo con certezza se ci sono gli attesi 512 MB di memoria, se il produttore della batteria è lo stesso di prima (visto che dura sempre 10 ore ma che deve fornire più energia) e se il chip A5 dual core lo fa sempre Samsung, oppure Apple ha cambiato fornitore.

Infatti sembra strano che l’azienda coreana sia stata abbandonata proprio dopo un accordo per commesse da 7,8 miliardi di dollari, in favore di concorrenti del settore altamente specializzati.

Eppure il dubbio lo ha istillato un sito solitamente molto serio come EE Times: la “fonderia” dei chip A5 @ 40 nm dell’iPad 2 è TSMC – Taiwan Semiconductor Manufacturing Company. Gli stessi che producono per molti, compresa Intel Mobile Communications (ex Infineon) ed nVidia, alcuni dei pezzi di silicio più moderni.

Ma interviene iSuppli nel dibattito, dando a Forbes la lista degli ipotizzati fornitori principali di Apple per l’iPad di seconda generazione. Gli esperti sostengono che è plausibile che Apple abbia ancora utilizzato le fabbriche di Samsung per la produzione degli A5. Altri marchi citati ed in attesa di conferme sono: display (Samsung, LG Display, CMI – ChiMei Innolux), touch screen (TPK, Wintek, Cando e forse Lianjian Technology), memorie NAND (Samsung, Toshiba), memorie DRAM (Samsung, Hynix, Elpida), batteria (Amperex e forse Samsung SDI), rete cellulare (Qualcomm, Triquint, Skyworks, anche se Infineon si occupava del solo modello GSM dell’iPhone, prima dell’arrivo di quello CDMA), alimentazione (Qualcomm, Dialog), wireless (Broadcom, Murata) ed altri.

Dovremo attendere come minimo la giornata di sabato per vedere se i fedeli ed affidabili amici di iFixit avranno già agguantato un nuovo iPad 2 ed avranno provveduto a smontarlo (ve lo mostreremo lunedì). Solo allora potremo, sperabilmente, capire da quale fabbrica è uscito il chip di Apple a doppio nucleo, basato su progettazione ARM.

Il 25 marzo è la data scelta per lo sbarco dell’iPad 2 in Italia, come anche in Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Irlanda, Lussembourgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Svizzera ed Ungheria. Ammesso che Apple non dirotti simpaticamente i “nostri” iPad 2, ancora una volta, sui loro mercati.

Sulle pagine localizzate in italiano del sito di Apple si legge: “ti avviseremo quando potrai acquistarlo all’Apple Store o preordinarlo sull’Apple Online Store“. Solitamente gli avvisi di Apple arrivano tardi rispetto a quando le notizie ufficiali sono già state diramate e c’è un forte dubbio sulla questione delle prenotazioni, finora in Italia non ci sono mai state e nemmeno in USA le hanno fatte per l’iPad 2.

Aggiornamento del 12/03/2011: iFixit, appena trascorsa la mezzanotte, ha comunicato di aver iniziato a smontare l’iPad 2.

10-10760b_applea5ipad2



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac