MacBook a gonfie vele, JPMorgan alza le stime

10/04/2008 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Lunedì bene, martedì male, oggi bene. Sono queste le montagne russe di APPL al Nasdaq. La "religione" dei giudizi finanziari determina i grandi movimenti di capitale su Apple.

Lunedì bene, martedì male, oggi bene. Sono queste le montagne russe di APPL al Nasdaq. La "religione" dei giudizi finanziari determina i grandi movimenti di capitale su Apple.
 
Rallentano leggermente le vendite di iPod ed iPhone? Non c'è problema, ci pensa la gran richiesta di MacBook ad arricchire le casse di Apple.

Questa in sintesi l'opinione degli analisti di JPMorgan Securities, la SGR della banca JPMorgan Chase (la terza per importanza negli Stati Uniti), rivelata alla agenzia Reuters. Le stime sul dividendo del secondo trimestre fiscale di Apple salgono quindi da 1,05 dollari a 1,09 dollari e quelle dell'anno fiscale 2008 da 4,94 dollari a 5,04 dollari.

Le vendite di Mac nel trimestre dovrebbero assestarsi sui 2,11 milioni anziché i previsti 1,97 milioni.

Tanto è bastato agli investitori per precipitarsi all'acquisto di azioni AAPL, al momento di andare online il prezzo del titolo di Cupertino è di circa 155 dollari, con un aumento di oltre il 2% sull'apertura di oggi.

In settimana le oscillazioni hanno portato le AAPL al prezzo di 159 dollari e mezzo, nella giornata di lunedì, sulla scorta di analisi positive, per poi rallentare fino ai 150 dollari e mezzo di ieri, perché altri esperti finanziari avevano un'opinione opposta.



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