L’operatore virtuale sale sull’iPhone

10/04/2008 17:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Non si tratta ancora di una vera liberalizzazione dall'operatore imposto ma di una apertura verso mercati dove le MVNO concorrenti si confrontano sulle tariffe.

Non si tratta ancora di una vera liberalizzazione dall'operatore imposto ma di una apertura verso mercati dove le MVNO concorrenti si confrontano sulle tariffe.
 
L'uomo che potrebbe "liberare" i clienti dell'iPhone dai vincoli contrattuali con l'unico operatore telefonico nazionale è quello che vi mostriamo a fondo pagina, Tony Fadell.

Il responsabile del settore iPod di Apple, successo a Jon Rubinsten un paio d'anni fa, ha ottenuto oggi la pubblicazione del brevetto numero 20080085717, citato da AppleInsider e depositato nell'ottobre del 2006.

Con questo sistema affiora una tecnologia che potrebbe essere utilizzata su reti di telefonia cellulare per dare libertà di scelta agli utilizzatori dello smartphone di Apple, concedendo di usufruire dei MVNO – Mobile Virtual Network Operator.

Gli operatori virtuali stanno diffondendosi anche dalle nostre parti, sono specialmente le catene di supermercati ad offrire l'alternativa, a volte economica, rispetto ai carrier GSM con reti proprie, TIM, Vodafone, Wind e 3.

Apple sigla accordi molto vincolanti con gli operatori nazionali di telefonia cellulare, solo in Francia l'azienda di Cupertino ha dovuto piegarsi alla legislazione nazionale, concedendo la "libertà di operatore". Apple richiede una condivisione dei guadagni su ogni abbonamento per l'iPhone sottoscritto.

Dalla lontana Australia si mormora che da loro potrebbe debuttare la prima versione di iPhone libero da contratto con un unico operatore. Ipotesi che si potrebbero applicare ovunque, perché non all'Italia dove c'è poca voglia di sottoscrivere abbonamenti?

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