Il sindacato è obbligatorio per Foxconn

04/09/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La fabbrica degli iPod riceve la punizione "di facciata" del governo cinese, che impone il sindacato "indipendente" collegato alla ACFTU – All-China Federation of Trade Unions.

La fabbrica degli iPod riceve la punizione "di facciata" del governo cinese, che impone il sindacato "indipendente" collegato alla ACFTU – All-China Federation of Trade Unions.
 
Quelle che Apple ha definito "violazioni minori" il governo cinese le ha ritenute sufficientemente gravi da voler reagire pubblicamente.

L'ordine è arrivato direttamente dal Partito Comunista Cinese: la Hong Fu Jin Precision Industry, che opera per la taiwanese Foxconn con gli stabilimenti a sud di Shenzhen in Cina (da dove leggono anche questo sito, li salutiamo volentieri, ndr), è una delle aziende che deve creare un sindacato interno.

Tale organizzazione sindacale "indipendente" sarà collegata alla potentissima ACFTU – All-China Federation of Trade Unions di governo. L'ACFTU ha 134 milioni di iscritti su 1,315 miliardi di cittadini.

In Cina sono fuorilegge i sindacati indipendenti, ma di recente Pechino ha cambiato idea riguardo alle aziende a partecipazione straniera imponendoli, per esempio, ai supermercati statunitensi Wal-Mart in terra cinese.

Dopo lo scandalo creato l'11 giugno dal reportage britannico del Sunday on Mail, sono affiorate le investigazioni giornalistiche locali del 15 giugno del reporter Wang You per il Diyi Caijin Ribao (China Business News) diretto da Weng Bao, sulla filiale di Foxconn, la quale le ha però ritenute diffamatorie e ha risposto il 10 luglio con querela ai due, colpevoli di mettere in cattiva luce l'azienda.

I danni richiesti da Hong Fu Jin sono stati successivamente ridotti dai 20 + 10 milioni di yuan (2.935.000 euro) a un solo simbolico yuan (meno di 10 centesimi di euro) grazie alla mediazione di Apple (richiamata il 29 agosto dalla benemerita Reporters Sans Frontièrs).

Foxconn ci aveva già provato nel maggio del 2004 facendo causa ad un giornalista per l'equivalente di circa 700.000 euro. L'associazione della stampa taiwanese fece cambiare idea all'azienda.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac